Il segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha comunicato tramite il suo profilo ufficiale su X, il 15 marzo 2025, la revoca dei visti statunitensi per il giudice della Corte Suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, e per i suoi familiari. La decisione coinvolge anche almeno otto dei suoi colleghi del massimo organo giuridico del Brasile, in seguito alle recenti votazioni che hanno evidenziato tensioni politiche all’interno del Paese sudamericano. Rubio ha sottolineato che il provvedimento avrà un “effetto immediato“.
Responsabilità e censura
Il segretario di Stato ha evidenziato che l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti considera responsabili i cittadini stranieri che partecipano alla censura delle espressioni protette negli Stati Uniti. Nella sua dichiarazione su X, Rubio ha descritto le azioni del giudice de Moraes nei confronti dell’ex presidente Jair Bolsonaro come una “caccia alle streghe politica“. Secondo Rubio, tale comportamento ha generato una situazione di persecuzione e censura che non solo infrange i diritti fondamentali dei brasiliani, ma ha anche conseguenze oltre i confini del Brasile, colpendo cittadini statunitensi.
Reazioni e libertà di espressione
Rubio ha concluso il suo annuncio con la conferma della revoca immediata dei visti per de Moraes, i suoi alleati giudiziari e i loro familiari più prossimi, sottolineando l’intenzione degli Stati Uniti di difendere la libertà di espressione e combattere la censura a livello internazionale. La decisione ha suscitato reazioni diverse, mettendo in luce le tensioni tra le istituzioni brasiliane e l’amministrazione statunitense.