Il governo del Brasile, tramite l’Avvocatura generale dell’Unione (Agu), ha intrapreso un’azione decisiva nei confronti di Meta, la nota azienda tecnologica americana. Il 20 gennaio 2025, è stata inviata una comunicazione ufficiale che richiede la rimozione immediata di bot di intelligenza artificiale che imitano l’aspetto di bambini e che sono in grado di intrattenere conversazioni contenenti elementi sessuali.
Intervento di Meta
Meta, proprietaria di importanti piattaforme di social media come Instagram, Facebook e WhatsApp, ha ricevuto un termine di 72 ore per eliminare i bot incriminati e fornire chiarimenti sulle misure implementate per proteggere i minori dall’accesso a contenuti inappropriati. È importante notare che queste piattaforme sono accessibili ai ragazzi a partire dai 13 anni, il che rende la questione particolarmente delicata.
Preoccupazioni sulla sicurezza online
Nella lettera inviata a Meta, come riportato da Agencia Brasil, l’Agu ha sottolineato che i chatbot sviluppati attraverso il Meta AI Studio “favoriscono la sessualizzazione dei bambini“. Questa affermazione evidenzia le preoccupazioni crescenti riguardo alla sicurezza online dei più giovani e alla responsabilità delle aziende tecnologiche nel garantire un ambiente sicuro.
Legislazione e protezione dei minori
La questione ha acquisito maggiore rilevanza nelle ultime settimane, in seguito alla denuncia dell’influencer Felca, che ha messo in luce diversi profili che sfruttano bambini e adolescenti per promuovere contenuti online discutibili. In risposta a queste preoccupazioni, la Camera dei deputati brasiliana è attesa a discutere nuovamente un disegno di legge volto a combattere questo fenomeno, evidenziando l’urgenza di affrontare la questione della protezione dei minori nel contesto digitale.