La Giunta per le autorizzazioni ha confermato il proprio sostegno ai membri del governo italiano, in particolare ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, nonché al sottosegretario Alfredo Mantovano, respingendo la richiesta di procedere nei loro confronti riguardo alla controversa vicenda di Almasri. Questo generale libico è stato accusato dalla Corte Penale Internazionale di crimini contro l’umanità, ed è stato arrestato, successivamente rilasciato e rimpatriato dalle autorità italiane.
Esito della votazione
L’esito della votazione si è rivelato conforme alle aspettative, con 13 voti contrari alle richieste avanzate dal relatore, il deputato del Partito Democratico Federico Gianassi, mentre solo sei membri si sono espressi a favore. La Giunta ha quindi nominato un nuovo relatore, Pietro Pittalis di Forza Italia, il quale avrà il compito di presentare il documento in Aula alla Camera, dove il voto è previsto per il 9 ottobre 2025. Le forze di minoranza, pur presentando una relazione, non avranno l’opportunità di sottoporla all’Assemblea. Al termine della seduta di Giunta, durata circa tre ore, le forze di governo hanno espresso soddisfazione per il risultato.
Commento di Dario Iaia
Dario Iaia, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha commentato l’esito del voto, sottolineando che la maggioranza era presente e ha ribadito la legittimità delle azioni dei ministri coinvolti. Iaia ha affermato che Nordio, Piantedosi e Mantovano hanno operato nell’interesse dello Stato, evidenziando come le decisioni siano state dettate dalla necessità di tutelare la sicurezza nazionale e gli interessi italiani in Libia, sia per i cittadini che per le imprese e l’ambasciata italiana.
Reazioni delle opposizioni
Le opposizioni, tuttavia, hanno manifestato disaccordo. Gianassi ha criticato la decisione della Giunta, definendo il voto un “salvacondotto” per i ministri e un modo per garantire loro impunità. Ha anche sottolineato che il lavoro della Giunta ha finalmente portato alla luce verità che erano state omesse per mesi, accusando il governo di aver mentito al Parlamento.
Accuse di Riccardo Magi
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha accusato la maggioranza di proteggere i vertici del governo, ma ha anche dichiarato che la condanna politica per aver liberato un criminale è ormai ineluttabile, sottolineando che il governo ha accompagnato Almasri a casa con un volo di Stato.
Posizione di Giusi Bartolozzi
In questo contesto, rimane da considerare la posizione di Giusi Bartolozzi, capa di gabinetto del Ministero della Giustizia, attualmente indagata per false informazioni al pubblico ministero. La Giunta ha ricevuto comunicazioni dal Procuratore Francesco Lo Voi e dai giudici del Tribunale dei Ministri riguardo alla questione.
Situazione legale di Bartolozzi
Secondo il capo dei pubblici ministeri, non esiste alcun legame tra il reato contestato all’alto funzionario e quello attribuito al Ministro della Giustizia. I giudici del Tribunale dei Ministri hanno dichiarato la loro incompetenza riguardo alla posizione della Bartolozzi, ma l’ipotesi di un conflitto di attribuzione potrebbe essere sollevata davanti alla Corte Costituzionale.
Notizie dalla Libia
Nel frattempo, dalla Libia giunge notizia che Almasri è stato rimosso dai suoi incarichi e sostituito dal generale Suleiman Ajaj nella gestione delle operazioni di sicurezza giudiziaria. Secondo fonti locali, la decisione sarebbe stata presa dal nuovo capo della polizia giudiziaria, generale Abdul Fattah Dubub, che ha avviato un riassetto all’interno della struttura.