Il 12 gennaio 2025, il Parlamento del Perù ha preso una decisione significativa, approvando con un voto di 63 favorevoli, 34 contrari e 5 astensioni una mozione che designa la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, come “persona non grata”. Questa azione è stata intrapresa in risposta alla concessione di asilo politico a Betssy Chávez, ex premier peruviana, accusata di cospirazione in seguito alle manifestazioni che hanno seguito la caduta di Pedro Castillo. La notizia è stata riportata dai media di entrambi i paesi latinoamericani.
Accuse e motivazioni della mozione
La mozione, proposta dalla Commissione Esteri del Parlamento peruviano, accusa la presidente messicana di “ingerenza negli affari interni” del Perù e di aver “offeso il sistema democratico” del paese andino. Durante il dibattito che ha preceduto il voto, alcuni deputati di sinistra hanno difeso il principio del diritto d’asilo, denunciando l’atteggiamento selettivo del Parlamento. Hanno evidenziato come le reazioni siano state indirizzate esclusivamente contro leader progressisti come Sheinbaum, Gustavo Petro e Luiz Inácio Lula da Silva. Quest’ultimo, infatti, aveva concesso asilo all’ex first lady peruviana Nadine Heredia senza suscitare analoghe reazioni da parte di Lima.
La posizione del governo messicano
Il governo messicano ha risposto con fermezza, definendo la mozione “eccessiva e sproporzionata”. Il Ministero degli Esteri ha ribadito che l’asilo politico è un atto umanitario riconosciuto dal diritto internazionale e dalla Convenzione di Caracas del 1954. “Non si tratta di un gesto di inimicizia, ma di un dovere morale”, ha affermato il ministero, sottolineando come Betssy Chávez avesse denunciato persecuzioni politiche e violazioni dei diritti umani nel suo paese.
Tensioni diplomatiche tra Perù e Messico
Le relazioni tra Perù e Messico hanno iniziato a deteriorarsi nel 2022, quando l’allora presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, si rifiutò di riconoscere Dina Boluarte come capo di Stato peruviano, offrendo asilo alla famiglia di Pedro Castillo. Questa linea di condotta è stata mantenuta anche dalla presidente Sheinbaum, continuando a suscitare malumori a Lima.
La situazione attuale evidenzia un clima di crescente tensione tra i due paesi, complicato da questioni di politica interna e diritti umani. L’atteggiamento del Parlamento peruviano nei confronti di leader progressisti e le reazioni del governo messicano rappresentano un capitolo complesso nelle relazioni diplomatiche tra le nazioni latinoamericane.