Claudio Baglioni ha scelto Lampedusa per dare il via al suo ultimo tour, un gesto che rivela il legame profondo che l’artista ha con l’isola. L’anteprima nazionale del Grand Tour “La Vita è adesso” si è svolta il 28 agosto 2025, richiamando un pubblico entusiasta di circa diecimila fan. Baglioni ha descritto Lampedusa come un “luogo del cuore”, sottolineando l’importanza di restituire qualcosa a un territorio che gli ha dato molto. Questo tour, che prevede 40 date all’aperto e alcuni eventi speciali nel 2027, celebra i quarant’anni di uno dei suoi lavori più iconici.
Inizio del tour a Venezia
Il tour avrà inizio ufficialmente il 29 giugno 2026 a Venezia, dove Baglioni si esibirà per la prima volta in piazza San Marco. Prima di salire sul palco, il cantautore ha dichiarato che partire da Lampedusa era un “obbligo morale”. L’evento ha richiesto un imponente sforzo organizzativo, coinvolgendo 150 persone dietro le quinte e una ventina di artisti sul palco dello stadio Comunale. Nonostante la preparazione meticolosa, Baglioni è stato sopraffatto dall’emozione durante lo show, che è durato tre ore e mezza. Ha confessato di aver provato una forte commozione, specialmente durante l’esecuzione di “Avrai”, riflettendo sulla sua vita e sulla sua famiglia.
Lampedusa e O’ Scià
Lampedusa, che ha vissuto un fermento simile a quello dei tempi della manifestazione O’ Scià, ha rappresentato per Baglioni un palcoscenico simbolico. O’ Scià, organizzata dall’artista per dieci anni, aveva come obiettivo la sensibilizzazione sull’immigrazione clandestina. Baglioni ha espresso la sua amarezza riguardo ai risultati ottenuti, affermando che nonostante l’impatto emotivo, non ha portato a cambiamenti significativi. L’artista ha sottolineato l’importanza di affrontare le problematiche globali, citando i conflitti in corso in diverse parti del mondo e la difficoltà di trovare le parole giuste per esprimere la propria posizione su temi così complessi.
Omaggio a “La Vita è adesso”
Durante il concerto, Baglioni ha omaggiato il suo album più venduto, “La Vita è adesso”, eseguendo tutti i dieci brani. Ha preceduto l’esibizione con quattro pezzi che riflettono il suo percorso artistico e personale. La seconda parte dello spettacolo ha presentato una selezione di brani iconici, offrendo al pubblico una sorta di “best of” della sua carriera.
Fondi comunali e impatto locale
Le polemiche relative ai fondi comunali spesi per l’evento non hanno scalfito l’entusiasmo del cantautore, che ha chiarito che si trattava di finanziamenti europei destinati a eventi culturali. Baglioni ha sottolineato come la metà di questi fondi sia rimasta sull’isola, contribuendo all’economia locale. Dopo l’anteprima a Lampedusa, il Grand Tour proseguirà da giugno a settembre 2026, con tappe in luoghi di grande valore storico e artistico, con l’intento di riscoprire il piacere del viaggio e della cultura.