Dalla collaborazione italo-brasiliana nasce un nuovo biocarburante che supera i limiti del biodiesel tradizionale. Pronto per rivoluzionare i trasporti.
Roma – Una startup italo-brasiliana, promette cambiare il panorama dei biocarburanti. Si chiama BBL – Brazilian Biocombustíveis Ltda e ha sviluppato una nuova tecnologia che consente la miscela, tra il suo combustibile vegetale (BBL DX) e il diesel fossile, in autoveicoli in alte percentuali, senza perdita di potenza e deterioramento meccanico dei motori, a differenza del biodiesel tradizionale che presenta fattori di criticitá giá note, a basse percentuali di mistura.
“O BBL DX non è um biodiesel classico – spiega l’ingegnere chimico italiano Dr. Andrea Festuccia – ma un biocarburante avanzato, che supera le problematiche legate alla miscela diesel/biodiesel, piú econômico, più stabile, meno ossidabile, con un miglior comportamento nei motori moderni, e um alto abbattimento delle emissioni.”
La tecnologia ha giá ottenuto il rilascio del brevetto, ed é stata validata in Brasile con test su veicoli privati, municipali e generatori agricoli. Inoltre, ha da poco ottenuto in Italia l’autorizzazione per eseguire test SAF (Sustainable Aviation Fuel) da parte dell’ENAC ITALIA – nel programma ¨A Roadmap for Sustainable Aviation Fuel in Italy¨, un traguardo che apre le porte al mercato europeo e aeronautico, dove i carburanti sostenibili saranno obbligatori dal 2030.
BBL punta sopratutto a un modello circolare: recuperando oli vegetali esausti, sfrutta coltivazioni sostenibili (microalghe, colza, jatropha, etc) e riduce al minimo gli sprechi. Il processo è replicabile com facilitá su scala locale, favorendo l’occupazione e abbattendo i costi logistici.
“Il Brasile ci ha dato la spinta iniziale, l’Italia può essere il trampolino per diventare un player globale della green economy”, afferma il CEO Roberto Pes.