Belgio, Mosca avverte: possibili ritorsioni permanenti su asset strategici

Belgio, Mosca avverte: possibili ritorsioni permanenti su asset strategici

Il premier belga Bart De Wever ha rilasciato dichiarazioni significative durante una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles il 15 gennaio 2025, in merito alla possibilità di utilizzare gli asset russi congelati. De Wever ha avvertito che Mosca ha chiarito le conseguenze che potrebbero derivare da un’azione simile: “Mosca ci ha detto che se tocchiamo i soldi ne sentiremo gli effetti per l’eternità”.

Preferenze per una soluzione alternativa

Il primo ministro ha espresso la sua preferenza per una soluzione alternativa, evidenziando l’urgenza di trovare un metodo di finanziamento per l’Ucraina. Ha affermato che la Commissione Europea sta lavorando su una proposta, sottolineando l’importanza di agire rapidamente: “Credo che la Commissione tornerà con una proposta, cercherà di farla vivere, anche perché la soluzione per il finanziamento dell’Ucraina è urgente”.

Necessità di negoziati tempestivi

De Wever ha anche messo in evidenza la necessità di avviare negoziati più tempestivi, suggerendo che una pianificazione migliore avrebbe potuto portare a soluzioni più efficaci fin da subito. Ha proposto che il debito comune, simile a quello adottato durante la pandemia di Covid-19, potrebbe rappresentare una risposta valida a questa crisi. Tuttavia, ha avvertito che per procedere in tal senso è necessaria l’unanimità dei 27 stati membri dell’Unione Europea.

Discussioni politiche europee sugli asset russi

La questione degli asset russi e del loro utilizzo continua a essere un tema caldo nelle discussioni politiche europee, con implicazioni che potrebbero influenzare non solo le relazioni con Mosca, ma anche la stabilità economica dell’Unione stessa. La situazione richiede un approccio coordinato e strategico da parte dei leader europei, per affrontare le sfide attuali e future.

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