Caracas, 149 vittime nelle carceri: denunciate torture e condizioni disumane

Il rapporto dell’Osservatorio venezuelano delle prigioni denuncia 149 morti nelle carceri nel 2024, evidenziando repressione, tortura e gravi violazioni dei diritti umani.

Almeno 149 individui hanno perso la vita nelle carceri del Venezuela nel corso del 2024, secondo quanto riportato dall’Osservatorio venezuelano delle prigioni (Ovp) nel suo rapporto annuale pubblicato oggi. Questo documento evidenzia come il sistema penitenziario del paese si stia affermando sempre di più come un mezzo di repressione, tortura e morte.

Situazione del sistema carcerario

L’Ong, che si occupa della difesa dei diritti umani dei detenuti, mette in luce la mancanza di separazione e autonomia tra i vari poteri dello Stato, ovvero esecutivo, legislativo e giudiziario, e denuncia un sistema carcerario in grave crisi. Il rapporto specifica che, tra le 149 vittime registrate, 105 sono decedute all’interno delle carceri, mentre 40 hanno perso la vita in celle di polizia. Tra questi, quattro erano prigionieri politici.

Condizioni nei centri penitenziari

Il documento segnala anche che, oltre alle morti, ci sono stati 74 feriti nei centri penitenziari a causa di sommosse, pestaggi, omissione di cure mediche e perquisizioni violente. L’Ong attribuisce queste situazioni a malattie non curate, sovraffollamento estremo, condizioni igieniche precarie e negligenza sistematica da parte delle autorità.

Morti nelle celle di polizia

Per quanto riguarda le celle dei commissariati di polizia, che dovrebbero fungere da centri di detenzione temporanei, 23 delle 40 morti sono state collegate al deterioramento delle condizioni fisiche dei detenuti, causato dalla mancanza di assistenza medica e da condizioni di vita inadeguate.

Aumento della persecuzione politica

Il rapporto sottolinea che il 2024 è stato un anno particolarmente critico, caratterizzato da un aumento della persecuzione politica. Dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio, si sono intensificate le detenzioni arbitrarie, le sparizioni forzate e le torture nei confronti di individui considerati oppositori del governo. Questi eventi evidenziano una situazione allarmante per i diritti umani nel paese.

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