Cenit, la filiale della compagnia petrolifera statale Ecopetrol, ha attivato un piano di emergenza per gestire una grave fuoriuscita di petrolio sul fiume Caranal, situato nel dipartimento di Arauca, nell’est della Colombia. Questo incidente è il risultato di un attacco con esplosivi all’oleodotto bicentenario, un atto attribuito dalle autorità al gruppo guerrigliero noto come Esercito di Liberazione Nazionale (Eln).
Dettagli dell’attacco
L’attacco si è verificato il 15 gennaio 2025, nella comunità rurale di Palmarito, all’interno del comune di Fortul. La detonazione ha provocato una significativa fuoriuscita di petrolio, causando danni ambientali considerevoli. Di fronte a questa emergenza, il personale specializzato di Ecopetrol è stato mobilitato per contenere e riparare i danni ambientali, cercando di limitare l’impatto sulla biodiversità e sulla salute pubblica.
Commento del generale
Il generale Luis Emilio Cardozo, comandante dell’Esercito, ha commentato l’accaduto tramite i social media, definendo l’azione dell’Eln come un “crimine atroce” che ha messo a rischio la vita, le comunità e l’ambiente. Il generale ha sottolineato che la contaminazione del fiume Caranal ha provocato un danno ambientale devastante, richiamando l’attenzione sulla necessità di proteggere le risorse naturali del paese.
Avviso alle popolazioni
In risposta all’incidente, Ecopetrol ha emesso un avviso alle popolazioni che vivono lungo il fiume contaminato, raccomandando di non utilizzare l’acqua né di avvicinarsi all’area interessata fino al completamento delle operazioni di pulizia. L’azienda ha espresso rammarico per l’accaduto, descrivendo queste azioni come “illecite” e ha lanciato un appello per fermare i crimini contro le infrastrutture, evidenziando come tali atti possano compromettere l’integrità delle comunità, generare gravi conseguenze per l’ambiente e ostacolare lo sviluppo economico del paese.
Situazione attuale
La situazione rimane sotto attenta osservazione da parte delle autorità locali e dei gruppi ecologisti, mentre si continua a lavorare per ripristinare la sicurezza e la salute ambientale nella regione colpita.