Colombia: il Senato boccia i referendum proposti dal presidente Petro sul lavoro

Il Senato della Colombia respinge il referendum sul lavoro di Gustavo Petro, che denuncia frodi e chiama alla mobilitazione popolare per una risposta collettiva.

Il 12 marzo 2025, il Senato della Colombia ha respinto le 12 domande del referendum popolare sul lavoro, un’iniziativa proposta dal presidente Gustavo Petro. La votazione ha visto prevalere l’opposizione con 49 voti contrari rispetto ai 47 favorevoli, infliggendo così una significativa sconfitta politica al presidente nel contesto parlamentare. Le notizie sono state riportate dai principali media colombiani.

Accuse di frode durante il voto

Durante il suo intervento, Petro ha denunciato una presunta froda avvenuta durante il voto. “La consultazione popolare non è stata affossata. L’hanno affossata con una frode, come il 19 aprile 1970”, ha dichiarato sui social, facendo riferimento a eventi storici legati alle elezioni presidenziali del 1970, che hanno visto la nascita del movimento guerrigliero di sinistra M-19, di cui Petro è stato membro.

Accuse al presidente del Senato

Attualmente in visita ufficiale in Cina, il presidente ha accusato Efraín Cepeda, presidente del Senato e membro dell’opposizione di destra, di aver chiuso la votazione nel momento in cui si stava per raggiungere una maggioranza a favore del referendum. “Siamo di fronte a una frode e il popolo deve decidere”, ha affermato, mentre il ministro dell’Interno, Armando Benedetti, ha sostenuto le sue parole, affermando che “oggi hanno barato”.

Mobilitazione popolare

Petro ha poi lanciato un appello alla mobilitazione popolare, invitando a riunire le centrali sindacali, i gruppi contadini, i comitati di azione comunale, i comitati giovanili di quartiere e i movimenti indigeni per organizzare una risposta collettiva. Ha esortato anche l’esercito e la polizia a proteggere i cittadini che scenderanno in piazza per manifestare, come riportato dal sito di El País. “Ora spetta al coordinamento del movimento popolare dare i passi da seguire, secondo Costituzione. Il popolo non si mette a tacere con gli inganni e io sono pronto per quello che il popolo deciderà”, ha aggiunto.

Riforma del lavoro in discussione

Poco prima della votazione sul referendum, la maggioranza del plenario ha deciso di rilanciare la riforma del lavoro proposta da Petro, la quale era stata precedentemente bocciata a marzo dalla settima commissione del Senato. Pertanto, il dibattito legislativo sulla riforma tornerà ora in aula.

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