Crisi della sicurezza in Perù: il primo ministro Adrianzén rassegna le dimissioni

Il primo ministro del Perù, Gustavo Adrianzén, si dimette in un contesto di crescente tensione sociale e crisi di gabinetto, mentre il paese affronta sfide significative.

Il primo ministro del Perù, Gustavo Adrianzén, ha ufficializzato le sue dimissioni dal governo guidato dalla presidente Dina Boluarte, durante un breve intervento stampa avvenuto il 2 marzo 2025. Al suo fianco erano presenti il capo dello Stato e altri membri del governo, in un momento che segna un cambiamento significativo nella politica peruviana.

Dimissioni e tensione sociale

Le dimissioni di Adrianzén giungono in un contesto di crescente tensione sociale, proprio alla vigilia di uno sciopero nazionale programmato per oggi. Diverse categorie, tra cui i trasportatori, i commercianti e vari sindacati, hanno indetto questa mobilitazione per esprimere il loro malcontento nei confronti dell’amministrazione Boluarte, richiedendo misure efficaci per affrontare l’insicurezza e l’estorsione che affliggono il paese. Negli ultimi giorni, Lima ha visto diverse manifestazioni simili, con i cittadini che chiedono un intervento deciso da parte della presidente, la quale ha dichiarato di essere impegnata nella lotta contro la criminalità.

Discussione al Congresso

Nella giornata di oggi, il Congresso peruviano era anche atteso a discutere e votare su diverse mozioni di sfiducia nei confronti di Adrianzén, in seguito al tragico ritrovamento dei corpi di 13 minatori rapiti nella cittadina di Pataz. Questo evento ha suscitato indignazione e preoccupazione tra la popolazione, alimentando le richieste di responsabilità da parte del governo.

Crisi di gabinetto

Con la decisione di dimettersi, Adrianzén ha innescato una cosiddetta “crisi di gabinetto“. Questo implica che tutti i ministri devono rassegnare le dimissioni, consentendo alla presidente Boluarte di nominare un nuovo primo ministro e, successivamente, un nuovo gabinetto. La situazione politica in Perù si fa sempre più complessa, mentre la popolazione attende risposte concrete dalle autorità per affrontare le sfide attuali.

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