Idf: colpito il 50% dei sistemi di lancio missilistico in Iran

L’IDF colpisce obiettivi strategici in Iran, distruggendo oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e intensificando le tensioni nel Medio Oriente.

TEL AVIV, 21 giugno 2025 – Nella notte scorsa, l’IDF (Forze di Difesa Israeliane) ha condotto un’operazione aerea di grande intensità, colpendo obiettivi strategici in Iran. Questi raid, realizzati da 15 caccia dell’Aeronautica israeliana, hanno avuto come bersaglio un vasto tunnel adibito allo stoccaggio di missili balistici, situato nell’Iran occidentale.

L’operazione è stata parte di una serie di attacchi che, secondo fonti militari israeliane, hanno portato alla distruzione di oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici in mano alle forze iraniane. Le informazioni rivelano che molti di questi lanciatori sono attualmente intrappolati nei tunnel colpiti, situati tra le montagne iraniane. Questo ha creato notevoli difficoltà per le forze iraniane, che ora faticano a lanciare missili programmati contro Israele, costringendole a operare da posizioni più a est.

Dettagli dell’operazione aerea

L’operazione notturna ha visto l’impiego di oltre 30 bombe, dimostrando la potenza e la precisione delle forze aeree israeliane. Secondo le dichiarazioni dell’IDF, i raid hanno avuto un impatto significativo sulla capacità operativa dell’Iran di rispondere militarmente. L’esercito israeliano ha sottolineato che questi attacchi sono stati eseguiti in risposta a un aumento delle minacce percepite da parte delle forze iraniane, le quali hanno intensificato le loro attività nei giorni precedenti.

Le forze israeliane hanno monitorato attentamente le operazioni militari iraniane, raccogliendo informazioni dettagliate sui movimenti e sulle posizioni dei lanciatori di missili. Questo ha permesso di pianificare un attacco mirato, riducendo al minimo il rischio di danni collaterali e massimizzando l’efficacia dell’operazione.

Reazioni internazionali e conseguenze

Le reazioni internazionali agli attacchi aerei israeliani sono state immediate. Diverse nazioni hanno espresso preoccupazione per l’escalation del conflitto nella regione, temendo che tali azioni possano portare a una risposta militare da parte dell’Iran. Gli analisti politici avvertono che l’intensificazione delle operazioni militari potrebbe innescare una spirale di violenza, complicando ulteriormente la già fragile situazione geopolitica del Medio Oriente.

L’Iran, da parte sua, ha condannato gli attacchi, promettendo di rispondere con fermezza a qualsiasi aggressione nei suoi confronti. Le autorità iraniane hanno dichiarato che la loro capacità di difesa non sarà compromessa e che continueranno a sviluppare le loro capacità militari in risposta alle minacce esterne.

Questa situazione continua a evolversi, con l’IDF che rimane in stato di allerta per eventuali ritorsioni da parte delle forze iraniane. La tensione tra Israele e Iran è destinata a rimanere alta, mentre entrambe le parti si preparano a possibili ulteriori confronti nel prossimo futuro.

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