Il massimo delle stelle cadenti atteso tra il 12 e il 13 agosto

Le Perseidi 2025 raggiungeranno il picco tra il 12 e il 13 agosto, ma la Luna piena del 9 agosto potrebbe ostacolare la visibilità delle meteore.

Il fenomeno delle Perseidi, uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno, si avvicina. Questo sciame meteorico, che si verifica ogni anno, raggiungerà il suo picco tra il 12 e il 13 agosto 2025. Sebbene le prime meteore possano essere avvistate già dal 9 agosto, la luminosità della Luna piena di quel giorno potrebbe ostacolare la visibilità delle stelle cadenti. Durante il picco, è previsto un tasso di circa dieci meteore all’ora, un numero che risulta inferiore rispetto a quello registrato nel 2024.

Condizioni di osservazione

Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, ha commentato le condizioni di osservazione per quest’anno. Secondo Masi, “dopo un 2024 quasi ideale, le condizioni per il 2025 saranno decisamente meno favorevoli”. La Luna, infatti, sarà piena la mattina del 9 agosto, tre giorni prima del massimo atteso, previsto nelle ultime ore della notte tra il 12 e il 13 agosto. Questo significherà che il nostro satellite naturale sarà particolarmente luminoso, rendendo più difficile l’osservazione delle meteore.

Osservazione delle meteore

Nonostante ciò, le meteore più brillanti potrebbero ancora essere visibili, a patto che le condizioni meteorologiche siano favorevoli. È fondamentale scegliere un luogo lontano dalle luci artificiali per massimizzare l’esperienza di osservazione. Le Perseidi sono originate dai detriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che, durante i suoi passaggi attorno al Sole, lascia dietro di sé grani di polvere. Quando questi grani entrano nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito, creando le caratteristiche scie luminose che chiamiamo stelle cadenti.

Tempistiche di avvistamento

Masi ha anche sottolineato che, sebbene le meteore possano essere osservate in qualsiasi momento della notte, il numero di avvistamenti tende ad aumentare nella seconda parte della notte. Questo accade perché, all’alba, l’osservatore si trova sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, simile a guardare attraverso il parabrezza di un’auto in movimento piuttosto che dal lunotto posteriore.

Prepararsi all’osservazione

Con queste informazioni, gli appassionati di astronomia possono prepararsi a vivere un’esperienza unica, cercando di avvistare le Perseidi in un cielo notturno, nonostante le sfide poste dalla Luna piena.

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