Il Portogallo vieta l’uso dei cellulari nelle scuole primarie per i bambini

Il governo del Portogallo vieta l’uso degli smartphone nelle scuole primarie per migliorare il benessere degli studenti e ridurre il bullismo, a partire dal prossimo anno scolastico.

Il governo del Portogallo ha recentemente preso una decisione significativa riguardo all’uso dei telefoni cellulari nelle scuole primarie. Il Consiglio dei Ministri ha approvato una nuova norma giovedì 25 settembre 2025, che prevede il divieto di utilizzo degli smartphone durante le ore di lezione. Questa misura entrerà in vigore con l’inizio del prossimo anno scolastico, ma i dettagli su come verrà applicata nelle singole scuole sono ancora in fase di definizione.

Decisione del governo di lisbona

La decisione del governo di Lisbona si basa su risultati emersi da studi condotti in alcune scuole che avevano già implementato il divieto di telefoni cellulari nell’anno scolastico precedente. Circa 800 dirigenti scolastici che hanno partecipato a un progetto pilota hanno risposto a un’inchiesta, evidenziando una significativa riduzione dei casi di bullismo e comportamenti indisciplinati tra gli alunni delle primarie. Anche se nelle scuole secondarie l’uso degli smartphone rimarrà consentito, i dati raccolti suggeriscono che il divieto ha avuto un impatto positivo soprattutto sui più giovani.

Risultati della ricerca

La ricerca ha mostrato non solo una diminuzione del bullismo, ma anche un incremento della socializzazione tra gli studenti durante le pause. Nelle scuole che hanno adottato il divieto, è stato osservato un maggiore utilizzo delle aree di gioco comuni, un aumento dell’attività fisica e un maggiore coinvolgimento nei servizi bibliotecari. Questi cambiamenti indicano un miglioramento generale nell’ambiente scolastico, suggerendo che la presenza dei telefoni cellulari potrebbe ostacolare interazioni sociali positive tra gli studenti.

Impegno del governo portoghese

Il governo portoghese, quindi, si impegna a migliorare la qualità della vita scolastica, puntando su un’educazione che favorisca il benessere degli studenti. Con l’entrata in vigore di questa norma, ci si aspetta che le scuole primarie diventino luoghi più sereni e produttivi, in cui i bambini possano concentrarsi meglio sull’apprendimento e sviluppare relazioni sociali più sane.

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