Nel Palazzo di Cartagine, il 15 gennaio 2025, il presidente tunisino Kais Saied ha accolto i ministri dell’Interno, Khaled Nouri, e delle Finanze, Mechket Slama Khaldi. Durante l’incontro, Saied ha messo in evidenza l’urgenza di eliminare le difficoltà che gli agricoltori affrontano, proponendo una semplificazione delle procedure relative al trasporto, alla commercializzazione e allo stoccaggio dei prodotti agricoli. Secondo una nota ufficiale della presidenza tunisina, molte delle disposizioni contenute nelle circolari attuali risultano prive di fondamento giuridico, creando ostacoli significativi, in particolare per i piccoli agricoltori. Tra queste problematiche, il presidente ha citato l’obbligo di presentare documenti amministrativi risalenti a dieci anni fa e l’imposizione di tariffe senza una valida giustificazione legale.
Misure immediate per la tutela degli agricoltori
Saied ha ribadito l’importanza di adottare misure immediate per porre fine a tali abusi, sottolineando il principio che la Tunisia deve essere uno Stato di diritto. Secondo il presidente, costruire un rapporto di fiducia tra l’amministrazione e i cittadini rappresenta una delle sfide più cruciali da affrontare. Ha affermato che senza questa fiducia non ci sarà stabilità e ha avvertito che “elementi reazionari e lobby” stanno cercando di minare il progresso attraverso vari mezzi e metodi.
Responsabilità delle autorità e protezione degli agricoltori
Il presidente ha esortato tutte le autorità, sia a livello centrale che regionale, a rispettare le loro responsabilità in modo adeguato. Ha garantito che lo Stato non esiterà a proteggere gli agricoltori e a garantire la loro sicurezza contro speculatori e monopolisti. Infine, Saied ha ricordato a tutti che la rivoluzione è difesa dal popolo, dalle “braccia e menti patriottiche” che la sorvegliano, e ha affermato che il momento del discernimento e della decisione si avvicina inevitabilmente.
