Il sindaco di Taranto rassegna le dimissioni dopo le contestazioni delle associazioni

Il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, si dimette dopo 50 giorni, citando inagibilità politica e contestazioni su ex Ilva, mentre le associazioni ambientaliste chiedono azioni urgenti per la salute.

Il clima politico a Taranto ha subito un’improvvisa svolta il 25 luglio 2025, quando il sindaco Piero Bitetti ha presentato le sue dimissioni, solo 50 giorni dopo la sua elezione. Nella lettera depositata presso il protocollo, Bitetti ha evidenziato una condizione di “inagibilità politica“, una decisione che giunge in seguito a forti contestazioni da parte di cittadini e associazioni ambientaliste, emerse al termine di un incontro dedicato al futuro dell’ex Ilva.

Proteste e Sicurezza

Durante il confronto, che precedeva il Consiglio comunale monotematico programmato per il 30 luglio, un gruppo di manifestanti ha bloccato l’uscita del sindaco, lanciando grida di protesta come “assassini, assassini“. Per motivi di sicurezza, Bitetti è stato costretto a rientrare nel Municipio. In risposta alle contestazioni, il primo cittadino ha dichiarato: “Abbiate rispetto delle nostre lacune. Stiamo prendendo appunti per capire ogni aspetto di questa vertenza così complessa”. Ha inoltre manifestato la sua disponibilità a incontrare altri rappresentanti delle associazioni il giorno seguente.

Importanza della Difesa del Territorio

Nel corso dell’incontro, Bitetti ha sottolineato l’importanza della difesa del territorio, affermando di non aver trascorso una sola notte dal 17 giugno, data della sua proclamazione, senza riflettere sulla situazione dell’ex Ilva. Ha rivelato che la prima bozza di accordo era stata inviata il 18 giugno, con una richiesta di approvazione entro 48 ore, e ha criticato la proposta di 13 anni di transizione, ritenendola eccessiva e chiedendo una direzione più rispettosa.

Richieste delle Associazioni Ambientaliste

Le associazioni ambientaliste hanno espresso toni molto severi, chiedendo a gran voce di “difendere il diritto alla vita”. La pediatra Annamaria Moschetti, rappresentante dell’Associazione culturale Pediatri e Peacelink, ha portato alla luce dati allarmanti, come un incremento del 50% dei disturbi dello spettro autistico rispetto alla provincia, sottolineando l’urgenza di fermare l’esposizione senza attendere ulteriori studi scientifici.

Eventi Cruciali e Conseguenze

La decisione di Bitetti giunge a poche ore da due eventi cruciali: il consiglio comunale monotematico del 30 luglio e il vertice al Ministero delle Imprese e del Made in Italy previsto per il 31 luglio. La sua assenza potrebbe creare un vuoto istituzionale in un momento decisivo per il futuro della città. Secondo quanto stabilito dalla legge, il sindaco ha ora 20 giorni per confermare o ritirare le dimissioni.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *