Per la prima volta, un team di ricercatori dell’Università della California a Berkeley ha osservato il funzionamento del circuito cerebrale responsabile della riparazione dell’organismo durante il sonno nei topi. Questo studio, pubblicato nel 2025 sulla rivista Cell, ha rivelato che il cervello, mentre dorme, produce l’ormone della crescita (Gh), il quale gioca un ruolo fondamentale nella stimolazione della costruzione dei tessuti in diverse parti del corpo, come ossa, cartilagini, muscoli e fegato. Tuttavia, i meccanismi specifici attraverso i quali avviene questo processo rimanevano fino ad ora sconosciuti.
Il ruolo dell’ormone della crescita nel sonno
I ricercatori, guidati da Yang Dan, hanno monitorato l’attività neurale dei topi durante vari cicli sonno-veglia, scoprendo che il rilascio dell’ormone della crescita avviene in modi distinti durante le diverse fasi del sonno, in particolare durante il sonno REM, caratterizzato da rapidi movimenti oculari. È emerso un circuito che coinvolge i neuroni del locus coeruleus, una regione del cervello associata alla vigilanza. Questi risultati sono significativi per la comprensione dei meccanismi legati alla salute e potrebbero aprire la strada a nuove terapie per malattie associate a disturbi del sonno, come il diabete di tipo 2 e l’Alzheimer.
Equilibrio tra sonno e ormone della crescita
Daniel Silverman, uno degli autori dello studio, ha dichiarato che i risultati suggeriscono un sistema in equilibrio tra il sonno e l’ormone della crescita. Secondo Silverman, una riduzione delle ore di sonno può compromettere il rilascio del Gh, mentre un eccesso di ormone può indurre il cervello a passare alla veglia. Questo equilibrio è cruciale per la crescita, la riparazione e la salute metabolica.
L’ormone della crescita, negli adulti, ha anche un ruolo determinante nel regolare il metabolismo di zuccheri, grassi e proteine. La mancanza di sonno e, di conseguenza, la carenza di questo ormone, possono aumentare il rischio di sviluppare condizioni come l’obesità, il diabete e altre malattie cardiovascolari. Pertanto, le scoperte ottenute dai ricercatori potrebbero rivelarsi utili anche nella lotta contro queste patologie, sottolineando l’importanza di un sonno di qualità per il benessere generale.