La capsula spaziale Orion, dedicata alla missione Artemis II, ha ricevuto il nome di Integrity. Questo volo, previsto per inizio 2026 e potenzialmente anticipato a febbraio, avrà come obiettivo il sorvolo della Luna con un equipaggio di quattro astronauti. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa tenutasi presso la sede della Nasa.
Tradizione di nomina dei veicoli spaziali
La tradizione di nominare i veicoli spaziali destinati al volo umano è riservata ai primi astronauti che li utilizzeranno. In questo caso, il compito è spettato al comandante Reid Wiseman, al pilota Victor Glover e agli specialisti di missione Christina Koch e Jeremy Hansen, quest’ultimo rappresentante dell’Agenzia spaziale canadese. La scelta del nome non è stata semplice e il gruppo ha lavorato in modo collaborativo: “Ci siamo praticamente chiusi in una stanza finché non siamo arrivati a una soluzione condivisa“, hanno dichiarato i membri dell’equipaggio con un sorriso.
Significato del nome Integrity
La Nasa ha sottolineato che il nome Integrity rappresenta i valori di fiducia, rispetto, onestà e umiltà che contraddistinguono non solo l’equipaggio, ma anche il vasto team di ingegneri, tecnici e scienziati coinvolti nel progetto. “Il nome è anche un omaggio all’ampio sforzo collettivo, che comprende oltre 300.000 componenti del veicolo spaziale e le migliaia di persone che lavorano in tutto il mondo per realizzare questa missione”, ha aggiunto l’agenzia.
Dettagli sulla missione Artemis II
La missione Artemis II, che avrà una durata di circa dieci giorni, rappresenta un momento storico poiché sarà la prima missione con equipaggio a raggiungere la Luna dalla storica Apollo 17, avvenuta nel 1972. Questo volo preparerà il terreno per la successiva Artemis III, che porterà astronauti a posarsi vicino al polo sud lunare nel 2027.