La notte del 5 marzo 2025, Kharkiv è stata teatro di un attacco aereo condotto dalle forze russe, che ha avuto una durata di nove minuti. Durante l’incursione, sono stati utilizzati 17 droni kamikaze di tipo Shahed, causando la morte di due persone e ferendo 57 individui, tra cui otto bambini. La notizia è stata confermata dal sindaco della città, Igor Terekhov, che ha specificato che l’operazione è iniziata alle 00:31 ora locale, corrispondente alle 23:31 in Italia, per concludersi alle 00:40. Le informazioni sono state riportate da Ukrainska Pravda.
Dettagli dell’attacco a Kharkiv
I quartieri colpiti durante l’attacco sono stati quelli di Slobidsky e Osnovyansky. Le conseguenze dell’incursione sono state devastanti: numerosi edifici residenziali, case, filobus e attività commerciali hanno subito danni significativi. Diverse aree della città sono state segnate da incendi, che hanno interessato alcuni appartamenti, mentre i tetti di vari edifici sono stati distrutti. Le esplosioni hanno generato onde d’urto tali da mandare in frantumi le finestre dei palazzi circostanti e causare incendi su più veicoli parcheggiati.
Il sindaco Terekhov ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando l’urgente necessità di assistenza per le famiglie colpite. Le autorità locali sono al lavoro per fornire supporto e soccorso agli abitanti danneggiati dall’attacco. Questo evento rappresenta un ulteriore capitolo nel conflitto in corso, che continua a colpire duramente la popolazione civile.
Le reazioni e le conseguenze
L’attacco ha suscitato una forte reazione sia a livello locale che internazionale. Le autorità ucraine hanno condannato l’operazione, evidenziando come queste aggressioni mirino a seminare paura e distruzione tra la popolazione. Le organizzazioni umanitarie si sono mobilitate per offrire assistenza alle vittime, mentre i cittadini di Kharkiv si uniscono per sostenere le famiglie colpite.
In un contesto di crescente tensione, l’attacco di Kharkiv rappresenta un monito della continua instabilità nella regione. Le immagini dei danni e delle vittime sono state diffuse dai media, alimentando il dibattito globale sulla necessità di trovare una soluzione pacifica al conflitto. La comunità internazionale osserva con attenzione gli <strongsviluppi, sperando in una rapida cessazione delle ostilità e in un ritorno alla stabilità per la popolazione ucraina.