La consorte di Lula sostiene le normative cinesi sui social media

La first lady del Brasile, Janja, propone una regolamentazione delle reti sociali ispirata al modello cinese per tutelare i giovani e affrontare le sfide della tecnologia.

La first lady del Brasile, Rosangela Lula da Silva, comunemente nota con il soprannome di Janja, ha proposto l’idea di una regolamentazione delle reti sociali nel paese sudamericano, ispirandosi al modello cinese. Questa affermazione è emersa durante un’intervista rilasciata al suo podcast settimanale, intitolato “Se lei non lo sa, chi lo sa” (“Se ela não sabe, quem sabe” in portoghese), pubblicata il 10 gennaio 2025 dal quotidiano brasiliano Folha de São Paulo.

Discussione sugli algoritmi

Nel corso della conversazione, Janja ha discusso del funzionamento degli algoritmi al di fuori della Cina, rivelando che non ha riscontrato particolari disagio tra i membri della comitiva presidenziale, che la scorsa settimana si trovava a Pechino. Ha citato le parole del presidente cinese Xi Jinping, il quale ha sottolineato che, nonostante la presenza di una regolamentazione rigorosa, anche in Cina si affrontano problematiche legate all’uso dei social media.

Regolamentazione per i giovani

Durante l’intervista riportata anche da Cnn Brasile, Janja ha evidenziato che in Cina i bambini minorenni possono accedere agli schermi solo a partire dagli 11 anni e solo per periodi specifici, senza possibilità di utilizzare i social media. Questa regolamentazione è concepita per tutelare i giovani, creando un ambiente più sicuro per la loro crescita.

Preoccupazioni per la sicurezza

Janja ha affermato: “C’è tutta una regolamentazione e, se non segui la regola, c’è la prigione. Perché è così difficile parlarne qui? Non è una questione di libertà di espressione, stiamo parlando di vita e di bambini e adolescenti”. Le sue parole evidenziano una crescente preoccupazione per la sicurezza dei più giovani nell’era digitale e la necessità di riflessioni serie su come affrontare le sfide poste dalla tecnologia.

Dibattito sulla regolamentazione

Questo intervento della first lady brasiliana si inserisce in un dibattito più ampio riguardante la regolamentazione delle piattaforme digitali e la protezione dei minori, un tema che continua a suscitare interesse e dibattito sia in Brasile che a livello internazionale.

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