Lo studio rivela che l’evoluzione del cranio umano è più rapida rispetto a quella delle scimmie

Lo studio rivela che l’evoluzione del cranio umano è più rapida rispetto a quella delle scimmie

Nel 2025, una nuova ricerca condotta dai ricercatori dello University College di Londra ha rivelato che la struttura del cranio degli esseri umani ha subito un’evoluzione più rapida rispetto a quella di altre specie di scimmie strettamente imparentate. Questo fenomeno è attribuibile ai vantaggi evolutivi associati a un cervello più grande e a una faccia più piccola. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Proceedings of the Royal Society B e si basano su un’analisi comparativa dettagliata dei crani di primati in 3D.

Analisi comparativa dei crani di primati

Lo studio ha esaminato modelli virtuali tridimensionali dei crani di diverse specie moderne di primati, includendo sette ominidi, noti anche come ‘grandi scimmie’ (quali umani, gorilla e scimpanzé), e nove specie di ilobatidi, comunemente chiamati ‘scimmie minori‘ (come i gibboni). Queste due categorie si sono separate evolutivamente circa 20 milioni di anni fa, fornendo un contesto interessante per la ricerca.

Risultati e osservazioni

Le analisi hanno mostrato che la maggior parte delle grandi scimmie presenta facce grandi e proiettate in avanti, accompagnate da cervelli relativamente piccoli. In contrapposizione, gli esseri umani si caratterizzano per facce più piatte e teste grandi e rotonde. I gibboni, che condividono alcune somiglianze con gli esseri umani, mostrano anch’essi facce relativamente piatte e teste rotonde, ma con un cervello significativamente più piccolo.

Implicazioni evolutive della ricerca

I ricercatori hanno utilizzato la lenta evoluzione e la bassa diversità degli ilobatidi come un parametro di controllo per analizzare le variazioni nei crani degli ominidi. Dallo studio è emerso che gli esseri umani hanno subito cambiamenti circa il doppio rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare in assenza di fattori aggiuntivi che favorissero tali trasformazioni. Secondo gli studiosi, i vantaggi evolutivi legati a una maggiore intelligenza, derivanti da cervelli più grandi e complessi, sono stati un motore essenziale della rapida evoluzione umana. Tuttavia, anche i fattori sociali potrebbero aver avuto un ruolo significativo in questi cambiamenti.

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