Lula avverte le Big Tech: rispettate le leggi brasiliane o andate via

Il presidente Lula ribadisce la necessità di regolamentare le Big Tech, affermando che le leggi brasiliane devono valere anche per le aziende straniere e difendendo l’autonomia del Brasile.

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha recentemente affrontato il tema della regolamentazione delle piattaforme digitali durante un’intervista esclusiva con la Reuters. L’intervista, che ha avuto luogo a Brasilia il 15 gennaio 2025, ha messo in luce le preoccupazioni di Lula riguardo alle pressioni esercitate da attori esterni che tentano di influenzare le politiche brasiliane. Il presidente ha affermato che ci sono forze che cercano di convincere il Brasile a non adottare misure di regolamentazione nei confronti delle Big Tech, esprimendo la sua ferma opposizione a tale imposizione.

Posizione del governo brasiliano

Lula ha dichiarato con fermezza che le leggi brasiliane devono essere applicate anche alle aziende straniere, affermando: “Se non vuoi la regolamentazione brasiliana delle Big Tech, esci dal Brasile”. Questa affermazione sottolinea la determinazione del governo brasiliano a garantire che le normative locali siano rispettate da tutte le entità operanti nel Paese, indipendentemente dalla loro origine.

Necessità di regolamentazione

Durante l’intervista, il presidente ha ribadito più volte che non esiste un’alternativa valida alla regolamentazione: “Non esiste un altro meccanismo”, ha sottolineato. Lula ha paragonato la situazione attuale con quella di altri paesi, evidenziando come, ad esempio, un’azienda brasiliana debba conformarsi alle leggi statunitensi quando opera negli Stati Uniti, oppure come le aziende che operano in Francia debbano rispettare le leggi locali. Questa analogia serve a chiarire che ogni nazione ha il diritto di regolare le attività commerciali in base alle proprie leggi e alla propria cultura.

Autonomia del Brasile

Lula ha anche fatto riferimento a un confronto diretto con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, affermando: “Aspetta un attimo”. Il presidente brasiliano ha messo in evidenza il fatto che il Brasile è una nazione sovrana, dotata di una Costituzione e di una legislazione che devono essere rispettate. Ha concluso il suo discorso affermando che è compito del governo brasiliano regolare le questioni in base agli interessi e alla cultura del popolo brasiliano, riaffermando così la sua posizione a favore di una maggiore autonomia nelle decisioni politiche e legislative del Paese.

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