La Polonia ha recentemente attivato sei F-16 in risposta all’avvistamento di due droni Shahed, potenzialmente diretti verso il suo territorio. Nel frattempo, il sito nucleare di Chernobyl ha subito un’interruzione dell’alimentazione elettrica a causa di bombardamenti russi, come riportato dal governo di Kiev. Il ministero ucraino dell’Energia ha dichiarato che l’interruzione ha colpito il Nuovo Confinamento Sicuro, una struttura fondamentale per contenere il quarto reattore della centrale, distrutto nel disastro del 1986, per prevenire la dispersione di materiali radioattivi nell’ambiente.
Vertice dell’unione europea a Copenaghen
Durante il vertice dell’Unione Europea che si sta svolgendo a Copenaghen, la premier danese Mette Frederiksen ha dichiarato che il suo governo è favorevole all’abbattimento dei droni. Ha sottolineato l’importanza di affrontare la minaccia russa in modo collettivo, evidenziando che le recenti aggressioni sono un problema che riguarda tutti i Paesi europei. Frederiksen ha ribadito che la questione della sicurezza deve essere analizzata da una prospettiva europea, piuttosto che nazionale.
Nel corso della discussione sulla difesa, i leader europei hanno espresso un certo “sostegno” per l’idea di un muro anti-drone proposto dalla Commissione Europea, sebbene non ci sia stata unanimità. Fonti europee hanno riferito che la Germania ha sollevato delle riserve, mentre i Paesi del sud hanno riconosciuto che le sfide più urgenti provengono dall’est. Sebbene non si sia discusso di fondi, i rappresentanti del sud hanno fatto notare che le loro industrie della difesa sono coinvolte nel progetto.
Il premier finlandese Petteri Orpo ha affermato che la situazione attuale è quasi una guerra ibrida e che è necessario essere pronti, poiché la Russia non ha intenzione di fermarsi. Orpo ha elencato varie forme di guerra ibrida, tra cui missili, droni e sabotaggi, sottolineando l’importanza di utilizzare le risorse russe per garantire la sicurezza dell’Europa e dell’Ucraina.
La premier italiana Giorgia Meloni ha richiamato l’attenzione sull’importanza di non trascurare il fianco sud dell’alleanza. Ha evidenziato che, nonostante le incertezze globali, ci sono misure chiare da adottare, in linea con i rapporti di Letta e Draghi. Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato dell’urgenza di ottenere risultati nei prossimi giorni e settimane, sottolineando che la fine dell’anno è un momento cruciale per l’attuazione del programma.
Macron ha anche avvertito che nulla può essere escluso in caso di violazioni dello spazio aereo europeo da parte di velivoli russi. Ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un approccio strategico e ha affermato che è fondamentale sviluppare sistemi di allerta precoce per affrontare le minacce. La situazione attuale, caratterizzata da attacchi informatici e guerre di aggressione, richiede una risposta coordinata tra i Paesi europei per proteggere il loro spazio comune.