I soccorritori hanno concluso le operazioni di ricerca sotto le macerie della scuola crollata lunedì 3 marzo 2025 a Sidoarjo, in Indonesia, senza aver trovato segni di vita. Il direttore dell’Agenzia Nazionale per la Gestione dei Disastri, Suharyanto, ha comunicato durante una conferenza stampa che le speranze di trovare sopravvissuti si stanno affievolendo. Attualmente, risultano ancora dispersi 59 individui, aumentando il timore di un bilancio delle vittime che potrebbe rivelarsi drammatico.
Operazioni di ricerca e tecnologia impiegata
Suharyanto ha spiegato che sono stati impiegati strumenti all’avanguardia, tra cui droni termici, per scandagliare la zona del crollo, ma purtroppo non è emerso alcun segnale vitale. Le ricerche, che inizialmente si erano concentrate su operazioni di salvataggio, sono ora passate a una fase più complessa. Abdul Muhari, portavoce della stessa agenzia, ha confermato che i soccorritori hanno deciso di utilizzare mezzi pesanti per rimuovere le macerie e cercare eventuali dispersi. La situazione è critica, e le autorità sperano che non tutti i 59 dispersi siano intrappolati sotto i detriti.
Bilancio delle vittime e speranze di sopravvivenza
Fino ad oggi, il bilancio delle vittime si attesta a cinque morti, con l’estrazione di due corpi e cinque sopravvissuti dalle macerie della scuola islamica. La comunità locale vive momenti di grande apprensione, mentre le famiglie delle persone scomparse attendono notizie. Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dalla precarietà della struttura e dalla grande quantità di macerie, rendendo il lavoro degli operatori estremamente difficile. Le autorità continuano a monitorare la situazione e a coordinare gli sforzi di soccorso, nella speranza di portare a termine le ricerche nel minor tempo possibile, pur consapevoli delle sfide che devono affrontare.