Eduardo Arana ha prestato giuramento come nuovo presidente del Consiglio dei ministri del Perù il 2 gennaio 2025. La cerimonia si è svolta presso il Palazzo di Governo a Lima, alla presenza della presidente Dina Boluarte. Arana subentra a Gustavo Adrianzén, il quale ha rassegnato le dimissioni il giorno precedente, dopo che il Parlamento peruviano ha avviato una mozione di sfiducia nei suoi confronti.
Decisione di adrianzén e ritrovamento dei minatori
La decisione di Adrianzén è stata influenzata dal ritrovamento, avvenuto la settimana scorsa nel nord del Perù, dei corpi di 13 minatori. Questi lavoratori erano stati rapiti il 29 aprile 2024 e successivamente uccisi da bande criminali. L’evento ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha portato a una crescente pressione sul governo per affrontare la questione della sicurezza nel paese.
Riorganizzazione del governo e nomina di alcántara medrano
Dopo aver accettato le dimissioni di tutti i membri del suo governo, come previsto dalla Costituzione peruviana, la presidente Boluarte ha deciso di mantenere la maggior parte dei ministri in carica. Tuttavia, ha scelto di sostituire il ministro della Giustizia e dei Diritti Umani, nominando Juan Enrique Alcántara Medrano al posto di Eduardo Melchor Arana Ysa. Questa scelta segna un importante cambiamento nel Gabinetto ministeriale e riflette la volontà del nuovo premier di affrontare le sfide legate alla giustizia e ai diritti umani in un contesto di crescente insicurezza.
Momento critico per il perù
La nomina di Arana e la riorganizzazione del governo giungono in un momento critico per il Perù, che sta affrontando una crisi sociale e politica. Le autorità locali e internazionali osservano con attenzione gli sviluppi futuri, sperando che il nuovo governo possa portare stabilità e sicurezza al paese andino.