Sono in fase di completamento gli ultimi dettagli per il lancio del nuovo satellite europeo dedicato all’osservazione della Terra, il Sentinel-1D. La partenza è programmata per il 4 novembre 2025 alle 22:02 ora italiana dalla base spaziale di Kourou, situata nella Guyana francese. Il satellite sarà trasportato da un razzo Ariane 6. Il Sentinel-1D è parte integrante del programma Copernicus, un’iniziativa della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea, che al momento conta undici satelliti operativi.
Caratteristiche del satellite
Il nuovo satellite è equipaggiato con un avanzato strumento radar capace di fornire immagini dettagliate della superficie terrestre in qualsiasi condizione atmosferica, sia di giorno che di notte. Questa tecnologia permetterà un monitoraggio costante di fenomeni come i movimenti del suolo, l’evoluzione dei ghiacci, la deforestazione, le fuoriuscite di petrolio in mare e eventi meteorologici estremi come uragani e inondazioni. Il satellite sarà posizionato in orbita a un’altitudine di circa 700 chilometri e andrà a sostituire il Sentinel-1A, il primo satellite della costellazione Copernicus, lanciato nell’aprile del 2014, che sarà ritirato dopo undici anni di servizio.
Il programma Copernicus e i futuri sviluppi
I satelliti della serie Sentinel-1 sono progettati e realizzati da un consorzio di oltre 60 aziende, con Thales Alenia Space a capo del progetto. Questo programma mette in evidenza le competenze tecnologiche e industriali dell’Europa nel settore spaziale. Il programma Copernicus è considerato uno dei più completi a livello mondiale per quanto riguarda l’osservazione della Terra. Mauro Facchini, responsabile dell’unità Copernicus per la Commissione Europea, ha dichiarato che il programma genera circa 25 mila miliardi di byte di dati ogni giorno. È previsto il lancio di altri otto satelliti nel prossimo futuro, con il primo, il Sentinel-6B, programmato per il 17 novembre 2025.
Questi sviluppi sottolineano l’impegno dell’Europa nell’innovazione tecnologica e nella capacità di monitorare il nostro pianeta in modo sempre più efficace e preciso.