Notte di violenza in Marocco con due vittime a Inezgane, località situata nella provincia di Agadir. Gli scontri, che hanno avuto luogo il 15 gennaio 2025, hanno segnato il quinto giorno di una rivolta urbana che era iniziata come manifestazione pacifica, organizzata dai giovani del movimento GenZ 212. A Salé, nei pressi di Rabat, i manifestanti hanno dato fuoco a negozi, inclusa una filiale di una banca, mentre a Ksar el Kebir, sempre sulla costa atlantica, hanno lanciato pietre contro i veicoli delle forze dell’ordine.
La situazione a Inezgane
La situazione è degenerata a Inezgane, parte della regione di Souss Massa, che è il collegio elettorale del primo ministro Aziz Akhannouch. Video pubblicati sui social media documentano l’escalation della rivolta e gli atti vandalici, culminati in un tentativo di irruzione in un commissariato della gendarmeria reale a El Khaleaa. Durante questi eventi, due ragazzi hanno perso la vita e diversi altri sono rimasti feriti. Un comunicato della gendarmeria, diramato nella notte, ha rivelato che un gruppo numeroso di giovani ha tentato di assaltare l’edificio per sequestrare armi e munizioni. Le forze di sicurezza hanno inizialmente risposto con gas lacrimogeni, ma si sono trovate costrette a utilizzare munizioni vere per difendersi, portando alla morte di due persone e al ferimento di altre.
Frustrazioni dei giovani manifestanti
I giovani manifestanti hanno indirizzato le loro frustrazioni verso il governo, accusato di non aver rispettato le promesse fatte, in particolare quelle relative alla disoccupazione e alle crisi nei settori della sanità e dell’istruzione. La tensione resta alta e la popolazione chiede risposte concrete alle problematiche che affliggono il paese.