Ritrovato il ragazzo rapito: sta bene ed è giunto in commissariato con un amico

Ritrovato il ragazzo rapito: sta bene ed è giunto in commissariato con un amico

Dopo ore di angoscia e preoccupazione, il ragazzo di 17 anni, figlio di un noto commerciante di prodotti ortofrutticoli, è stato ritrovato sano e salvo a Vittoria, nel Ragusano, il 2 maggio 2025. Il giovane era stato rapito la sera precedente da un gruppo di quattro uomini mentre si trovava in compagnia di amici. Nella serata del 2 maggio, il ragazzo si è presentato presso gli uffici della polizia per fornire la sua testimonianza riguardo all’accaduto.

Il diciassettenne è arrivato al commissariato di polizia a bordo di un’auto insieme a un amico. Gli investigatori stanno interrogando il giovane per chiarire la dinamica del rapimento e scoprire dove sia stato tenuto durante le ore di scomparsa. Le autorità stanno cercando di determinare se si sia trattato effettivamente di un rapimento.

Il rapimento e le testimonianze

Il sequestro ha suscitato grande interesse e preoccupazione tra gli inquirenti, che stanno cercando di fare luce sull’episodio anche attraverso le testimonianze degli amici presenti al momento del rapimento. La vittima, studente del quarto anno di liceo scientifico, si trovava con la sua comitiva in una zona residenziale alla periferia di Vittoria quando è avvenuto l’episodio. Due Fiat Panda, una bianca e una nera, hanno avvicinato il gruppo. Da una delle auto è sceso un uomo incappucciato, armato di pistola, che ha chiamato il ragazzo per nome e lo ha costretto a salire in macchina, coprendogli il volto. L’intera azione è avvenuta in pochi secondi, sotto gli occhi dei suoi amici. “Vogliamo solo lui”, avrebbero detto i rapitori. Il giovane ha consegnato il cellulare, che i rapitori hanno poi lanciato a terra per evitare di essere rintracciati. Le due auto si sono allontanate in direzione della ex strada statale 115, che conduce a Gela, Comiso e Catania.

Le indagini e le misure di sicurezza

Gli amici del ragazzo hanno immediatamente allertato la polizia, dando inizio a un’operazione di ricerca che ha coinvolto sia la polizia che i carabinieri. Le forze dell’ordine hanno mobilitato elicotteri e pattuglie a terra per cercare di rintracciare i rapitori. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Ragusa, e le autorità stanno esaminando le numerose telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso le auto coinvolte nel rapimento. Il luogo dove è avvenuto il sequestro si trova vicino a un centro di revisione e officina meccanica, che era chiuso in quel momento.

Oltre agli amici della vittima, gli investigatori hanno interrogato anche i genitori del ragazzo. Il padre è proprietario di un’azienda che si occupa di confezionamento e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli e agricoli, una delle più importanti della zona. Le indagini si stanno concentrando su ogni aspetto legato alla famiglia. Sono state adottate misure di sicurezza e protezione, tra cui il blocco cautelativo dei beni.

Dichiarazioni delle autorità locali

I genitori del ragazzo, pur essendo benestanti, non sembrano trovarsi in una situazione economica tale da giustificare un rapimento finalizzato alla richiesta di riscatto. Monsignor Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa, ha lanciato un appello ai rapitori, chiedendo di liberare il giovane: “Quanto accaduto è gravissimo e ci lascia sconvolti. Auspichiamo che le forze dell’ordine possano riportare questo giovane alla sua famiglia”. Anche il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, ha convocato una giunta straordinaria per richiedere un potenziamento delle forze dell’ordine. “C’è un bisogno di sicurezza. Questo episodio ci riporta indietro nel tempo”, ha dichiarato Aiello, esprimendo preoccupazione per il modo in cui è avvenuto il rapimento, in presenza di testimoni e con armi in pugno. La speranza è che il giovane possa tornare presto a casa, ponendo fine a un incubo che ha scosso la comunità.

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