Scoperti 13 geni associati all’obesità in diverse popolazioni globali

Scoperti 13 geni associati all’obesità in diverse popolazioni globali

Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha condotto uno studio approfondito su un campione di circa 835.000 individui provenienti da diverse origini geografiche, inclusi Africa, Europa, America e Asia. La ricerca, pubblicata il 2 gennaio 2025 nella rivista Nature Communications, ha portato all’identificazione di 13 geni comuni associati all’obesità e a varie patologie correlate, come il diabete di tipo 2 e i disturbi cardiaci. Tra questi geni, cinque non erano mai stati precedentemente collegati a queste condizioni.

L’indagine e i dati utilizzati

L’indagine, coordinata da Deepro Banerjee, ha utilizzato dati provenienti dalla UK Biobank, un ampio database biomedico del Regno Unito che raccoglie informazioni per la maggior parte da individui di origine europea. Questi dati sono stati integrati con quelli di circa 385.000 adulti partecipanti al programma statunitense “All of Us”, che offre una rappresentazione più variegata delle origini etniche. Questa combinazione ha permesso ai ricercatori di valutare l’impatto delle varianti rare dei geni sull’indice di massa corporea (BMI), un parametro comunemente utilizzato per valutare l’obesità.

Risultati dello studio

Dallo studio è emerso che i 13 geni identificati hanno un effetto significativo, aumentando di circa tre volte il rischio di obesità severa nelle popolazioni analizzate. I cinque nuovi geni scoperti, come quelli già noti, risultano prevalentemente espressi nel cervello e nel tessuto adiposo, suggerendo l’esistenza di circuiti biologici consolidati che sono alla base dell’obesità. Inoltre, molti di questi geni contribuiscono sia direttamente che indirettamente a malattie correlate, come il diabete e l’ipertensione. Questo aiuta a chiarire il motivo per cui l’obesità è frequentemente associata a gravi problemi di salute.

Implicazioni per la salute pubblica

Il lavoro dei ricercatori rappresenta un passo importante nella comprensione dei meccanismi genetici alla base dell’obesità e delle sue conseguenze, evidenziando l’importanza di considerare una varietà di popolazioni per identificare geni chiave che potrebbero essere trascurati in studi limitati a singole etnie. L’analisi di un campione così ampio e diversificato ha il potenziale di influenzare strategie di prevenzione e trattamento per l’obesità e le malattie ad essa correlate, contribuendo a migliorare la salute pubblica a livello globale.

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