Seul: la Corea del Nord sviluppa un missile nucleare in grado di colpire gli Stati Uniti

Seul: la Corea del Nord sviluppa un missile nucleare in grado di colpire gli Stati Uniti

La Corea del Nord si trova attualmente nella “fase finale” dello sviluppo di un missile balistico intercontinentale, capace di colpire gli Stati Uniti con testate nucleari. Questa affermazione è stata rilasciata giovedì 15 maggio 2025 dal presidente sudcoreano Lee Jae-myung, durante una visita alla Borsa di New York, come riportato dai media di Seul.

Il programma missilistico nordcoreano

Lee ha sottolineato che la Corea del Nord continua a perseguire lo sviluppo di missili balistici intercontinentali (Icbm) per ottenere maggiore influenza nei negoziati con Washington e per consolidare il regime di Pyongyang. Secondo il presidente sudcoreano, nonostante la Corea del Nord non abbia ancora raggiunto i suoi obiettivi, si trova in una fase avanzata, con la sola tecnologia di rientro che rimane irrisolta. Tuttavia, Lee ha affermato che è probabile che anche questo aspetto venga risolto a breve.

Le autorità di Seul, insieme ai loro alleati occidentali, non sono riuscite a fermare il programma di armamenti della Corea del Nord. Il leader Kim Jong-un ha ribadito la sua ferma intenzione di non rinunciare al suo arsenale nucleare. Da quando Lee è salito al potere a giugno, ha adottato una strategia mirata a ridurre le tensioni lungo il 38° parallelo. Durante il suo intervento a New York, il presidente sudcoreano ha evidenziato la necessità di congelare lo sviluppo nucleare e dei missili intercontinentali, inclusi i progetti di esportazione. Interrompere la produzione e lo sviluppo di armi nucleari, ha aggiunto, porterebbe a significativi miglioramenti in termini di sicurezza.

Le stime sulla produzione nucleare

Secondo le stime di Lee, la Corea del Nord sarebbe in grado di produrre materiale fissile sufficiente per realizzare “circa 15-20 bombe nucleari aggiuntive ogni anno”. Senza un intervento deciso, il numero di ordigni nucleari continuerebbe a crescere e i missili balistici intercontinentali diventerebbero sempre più sofisticati. All’inizio della settimana, Kim Jong-un ha espresso la sua disponibilità a intraprendere colloqui con gli Stati Uniti, ma solo a condizione di poter mantenere il suo arsenale nucleare, come riportato dall’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA.

L’evoluzione della situazione in Corea del Nord rappresenta una sfida significativa per la sicurezza regionale e globale, mentre le tensioni tra Seul e Pyongyang rimangono elevate. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, sperando in un dialogo costruttivo che possa portare a una stabilizzazione della penisola coreana.

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