Su Giove si verificano intense precipitazioni di ghiaccio d’acqua e ammoniaca

Giove è colpito da intense tempeste ghiacciate, rivelando una carenza di ammoniaca nell’atmosfera e suggerendo fenomeni simili su altri pianeti gassosi.

Giove, il gigante gassoso del Sistema Solare, si trova attualmente sotto l’influenza di intense tempeste caratterizzate da piogge ghiacciate composte di acqua e ammoniaca. Questi fenomeni, accompagnati da fulmini, sono stati documentati in uno studio pubblicato il 12 gennaio 2025 sulla rivista Science Advances. La ricerca, condotta dall’Università della California a Berkeley, ha utilizzato un modello tridimensionale degli strati superiori dell’atmosfera gioviana, realizzato grazie ai dati forniti dalla sonda Juno della NASA, dal telescopio spaziale Hubble e dal radiotelescopio Very Large Array (VLA) situato nel New Mexico.

Fenomeni atmosferici su Giove

I risultati della ricerca suggeriscono che le tempeste ghiacciate non siano un’esclusiva di Giove, ma potrebbero manifestarsi anche sugli altri giganti gassosi del Sistema Solare e su pianeti giganti al di fuori del nostro sistema. Per lungo tempo, gli astronomi hanno ipotizzato che l’atmosfera di Giove fosse relativamente uniforme, estendendo le osservazioni effettuate sulla superficie esterna agli strati più profondi. Tuttavia, i dati raccolti dal team di ricerca guidato da Chris Moeckel hanno messo in discussione questa concezione.

La carenza di ammoniaca nell’atmosfera

Lo studio ha rivelato una significativa carenza di ammoniaca negli strati superiori dell’atmosfera di Giove, suggerendo l’esistenza di un meccanismo che trasporta questa sostanza verso strati più profondi. Gli autori della ricerca propongono che l’unica spiegazione compatibile con le osservazioni sia rappresentata dalle tempeste ghiacciate. Le forti correnti ascensionali generate durante questi eventi atmosferici possono sollevare piccole particelle di ghiaccio a oltre 60 chilometri di altezza.

Meccanismo delle tempeste ghiacciate

In questo contesto, il ghiaccio si mescola con i vapori di ammoniaca, che fungono da antigelo, trasformando il ghiaccio in una poltiglia. Queste particelle semi-sciolte, unite all’ammoniaca, aumentano progressivamente di dimensione fino a diventare abbastanza pesanti da essere trascinate verso il basso nell’atmosfera. Questo processo non solo spiega la carenza di ammoniaca negli strati superiori, ma evidenzia anche la complessità e la dinamicità dell’atmosfera gioviana.

La ricerca rappresenta un passo significativo nella comprensione delle atmosfere dei pianeti gassosi, aprendo la strada a nuove scoperte sui fenomeni atmosferici che caratterizzano non solo Giove, ma anche altri mondi nel nostro e in altri sistemi solari.

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