La nave da ricerca Laura Bassi salperà il 27 agosto 2025 dal porto di Trieste per intraprendere una campagna scientifica nel Mediterraneo. Questo progetto, che si estenderà fino al 15 settembre, è coordinato dall’Istituto Nazionale Oceanografia e Geofisica Sperimentale (Ogs) e prevede un viaggio che toccherà le isole Eolie e il mare Adriatico meridionale. L’obiettivo principale della missione è approfondire la conoscenza di aree strategiche e testare nuove attrezzature oceanografiche.
Dettagli della missione e obiettivi scientifici
Gran parte delle operazioni si inserisce nel contesto del progetto Itineris, finanziato attraverso il Pnrr, in cui l’Ogs svolge un ruolo di partner. Questo progetto mira a creare un hub italiano per l’accesso a dati, servizi e strutture che supportano lo studio interdisciplinare di vari ambiti, tra cui l’atmosfera, il dominio marino, la biosfera terrestre e la geosfera. La missione rappresenta quindi un passo significativo verso la creazione di una rete di conoscenze e risorse per la ricerca scientifica.
Nel Golfo di Trieste, la nave condurrà campionamenti geologici e rilievi geofisici nell’ambito del progetto Sabmar, che si dedica alla mappatura e caratterizzazione dei corpi sedimentari negli ambienti marini e costieri, con particolare attenzione all’area compresa tra Monfalcone e Lignano. Questo progetto è coordinato dall’Ogs e diretto da Martina Busetti, con finanziamenti provenienti dal Servizio geologico della Regione Friuli Venezia Giulia.
Attività nelle isole Eolie e nel mare Adriatico
Nell’area delle Isole Eolie, in particolare a Panarea e Basiluzzo, verrà utilizzato Hugin, un veicolo sottomarino autonomo capace di operare fino a 3.000 metri di profondità. Daniela Accettella, capomissione della campagna, ha dichiarato che questo strumento sarà impiegato per raccogliere dati geofisici, geochimici e morfologici dei fondali marini. Saranno effettuati campionamenti di sedimenti e registrazioni di dati acustici. Nel mare Adriatico e Ionio, è previsto un monitoraggio acustico tramite idrofoni per rilevare i suoni emessi dai mammiferi marini, un’attività preparatoria per una futura missione in Antartide.
Dopo una sosta a Milazzo, dove avverrà un parziale cambio del personale scientifico, la campagna oceanografica proseguirà nel mare Adriatico meridionale. La Laura Bassi utilizzerà il veicolo autonomo sottomarino Ocean Glider e i robot subacquei del programma internazionale Argo, dedicato alla ricerca climatica e oceanografica. Dopo 20 giorni di attività, la nave farà rientro a Trieste il 15 settembre, dove saranno completati i preparativi per la prossima Campagna Antartica, programmata per il 4 ottobre.