A Firenze, il Lecce ha ottenuto una vittoria fondamentale contro la Fiorentina, battendo i viola con il punteggio di 1-0. Questo incontro, svoltosi il 2 novembre 2025, ha messo in luce le difficoltà crescenti della squadra di Stefano Pioli, ormai in una crisi profonda e sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere.
La cronaca della partita
La Fiorentina ha mostrato una prestazione deludente, che ha lasciato i tifosi infuriati e delusi. Il Lecce, dopo aver già vinto in trasferta contro il Parma, ha trovato il gol decisivo a metà del primo tempo grazie a Berisha. La squadra pugliese ha controllato il gioco senza correre eccessivi rischi, approfittando delle fragilità difensive della Fiorentina, che continua a subire reti alla prima occasione avversaria. La Fiorentina, che non ha ancora ottenuto una vittoria in dieci giornate di campionato, ha raccolto solo quattro punti, un record negativo nella sua storia quasi centenaria.
Il clima all’interno dello stadio era teso, con i sostenitori viola che hanno manifestato il loro malcontento attraverso fischi e cori di protesta. Frasi come “Andate a lavorare” e “Onorate la maglia” hanno risuonato tra le tribune, insieme allo slogan “Pioli salta la panchina“, lanciato per la prima volta contro l’allenatore tornato a Firenze in estate. Al termine della partita, Pioli ha lasciato il campo a testa bassa, mentre i tifosi si radunavano all’esterno dello stadio, esprimendo il loro disappunto.
La partita si è complicata per la Fiorentina già al 23′ del primo tempo, quando il Lecce ha trovato il vantaggio. La squadra di Pioli ha faticato a reagire, mostrando un gioco macchinoso e poco incisivo. Le uniche due occasioni da gol nel primo tempo, create da Kean e Ranieri, non hanno portato a risultati concreti, con il portiere avversario, Falcone, che ha parato il tiro di Kean e Ranieri che ha sprecato una buona opportunità da distanza ravvicinata.
Le scelte di Pioli e la reazione della squadra
Nella ripresa, Pioli ha tentato di cambiare le sorti della partita, sostituendo i tre centrocampisti che avevano deluso nel primo tempo: Ndour, Nicolussi Caviglia e Fagioli sono stati sostituiti da Gudmundsson, Mandragora e Sohm. Anche Piccoli e Fazzini sono stati inseriti nella speranza di dare nuova linfa alla squadra. Tuttavia, la Fiorentina ha continuato a non trovare il ritmo giusto, limitandosi a un tiro di Kean parato sulla linea di porta e a un tentativo da lontano di Sohm.
L’episodio che ha infiammato ulteriormente gli animi è stato il rigore inizialmente concesso all’85′ dall’arbitro Rapuano, poi revocato dopo l’intervento del VAR per un presunto contatto tra Ranieri e Pierotti. Questo ha innervosito ulteriormente i tifosi, aumentando il livello di contestazione nei confronti della squadra.
La sconfitta contro il Lecce rappresenta un altro capitolo negativo per la Fiorentina, che dovrà affrontare una situazione sempre più critica in classifica. La pressione su Pioli e sulla squadra aumenta, mentre i tifosi chiedono una reazione immediata e una svolta nella stagione.