NEW YORK, 4 novembre 2025 – Gli Stati Uniti hanno presentato una proposta di risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, mirata all’istituzione di una forza internazionale nella Striscia di Gaza. La notizia è stata riportata da Axios, che ha citato fonti riservate. Secondo quanto emerso, la risoluzione prevede un mandato di almeno due anni, durante i quali gli Stati Uniti e i paesi alleati avrebbero l’autorità di governare e garantire la sicurezza nella regione fino alla fine del 2027, con la possibilità di estendere questo mandato.
Dettagli della proposta di risoluzione
La bozza di risoluzione, che è stata inviata a diversi membri del Consiglio di Sicurezza, si propone di stabilire una forza internazionale a Gaza per affrontare la situazione di instabilità nella regione. L’obiettivo principale è quello di garantire un periodo di sicurezza e stabilità, attraverso un coordinamento tra le forze armate dei vari paesi partecipanti. La proposta è stata elaborata in risposta all’escalation delle tensioni nella zona e mira a facilitare un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte.
Le trattative tra i membri del Consiglio di Sicurezza sono già in fase di avvio, con l’intento di raggiungere un accordo che permetta l’implementazione della forza internazionale nelle prossime settimane. Si prevede che le prime truppe possano essere dispiegate già a gennaio 2026, a condizione che la risoluzione venga approvata.
Implicazioni della forza internazionale
L’istituzione di una forza internazionale a Gaza potrebbe avere ripercussioni significative sulla stabilità della regione. Gli Stati Uniti, insieme ad altri paesi, si assumerebbero la responsabilità di gestire la sicurezza e l’ordine pubblico, un compito complesso in un contesto caratterizzato da tensioni etniche e politiche. La presenza di una forza internazionale potrebbe contribuire a ridurre le violenze e a promuovere un clima di dialogo tra le diverse fazioni coinvolte nel conflitto.
Tuttavia, la proposta non è priva di critiche. Alcuni membri del Consiglio di Sicurezza potrebbero opporsi a un intervento così massiccio, temendo che possa essere percepito come un’ingerenza negli affari interni della regione. La questione della sovranità nazionale e il rispetto delle autonomie locali saranno temi centrali nel dibattito che seguirà la presentazione della risoluzione.
Con la scadenza del mandato prevista per la fine del 2027, la proposta offre anche un orizzonte temporale per la pianificazione di una strategia a lungo termine, che potrebbe includere il rafforzamento delle istituzioni locali e la promozione della riconciliazione tra le diverse comunità.
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