Petro: le dissidenze delle Farc e il Clan del Golfo sono gruppi terroristici

Il presidente Gustavo Petro condanna due attentati terroristici in Colombia, evidenziando la minaccia alla sicurezza nazionale e classificando i responsabili come organizzazioni terroristiche.

Il 12 marzo 2025, il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha rilasciato dichiarazioni in merito a due gravi attentati terroristici che hanno colpito il Paese sudamericano. Questi attacchi, avvenuti nella stessa giornata, hanno provocato un alto numero di vittime e hanno sollevato preoccupazioni sulla sicurezza nazionale.

Attacco ad Amalfi e a Cali

Il primo attacco ha avuto luogo ad Amalfi, nel dipartimento di Antioquia, dove un drone ha colpito un elicottero della Polizia, causando la morte di 12 agenti. Il secondo attentato si è verificato nei pressi della Base aerea militare Marco Fidel Suárez a Cali, con un bilancio di sei morti e numerosi feriti. Le informazioni sui danni e le vittime sono ancora provvisorie, come riportato dal quotidiano colombiano El Tiempo.

Commento di Gustavo Petro

Durante un evento di consegna di terre a Valledupar, situata nel nordest della Colombia, Petro ha commentato gli attentati, sottolineando che l’incidente di Cali rappresenta un’evoluzione delle azioni delle dissidenze guidate da Iván Mordisco, ora chiaramente indirizzate verso il terrorismo. Il presidente ha chiarito che non si tratta di un semplice scontro con criminali armati, ma di un attacco diretto alla popolazione civile.

Descrizione degli atti come crimine di guerra

Petro ha descritto questi atti come “un crimine di guerra” e “terrorismo” nel senso più puro del termine, evidenziando che tali azioni sono perseguibili secondo la giurisdizione della Corte penale internazionale. Ha dichiarato che le fazioni di Iván Mordisco, la Segunda Marquetalia, un’altra dissidenza delle FARC, e il Clan del Golfo saranno classificate come “organizzazioni terroristiche“, rendendo chiaro che saranno perseguite a livello globale.

Commento del ministro dell’Interno

Anche il ministro dell’Interno, Armando Benedetti, ha commentato gli eventi, riferendosi agli attacchi di Amalfi e Cali. Benedetti ha affermato che il terrorismo mira a intimidire e piegare la società colombiana, ma ha ribadito che tali atti non faranno altro che rafforzare la determinazione del governo a combattere il terrorismo e a garantire la sicurezza dei cittadini. La situazione attuale mette in evidenza la crescente sfida che il governo colombiano deve affrontare per mantenere la stabilità e la sicurezza nel Paese.

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