Trump chiede l’immediata cancellazione del processo a carico di Netanyahu

Donald Trump chiede la grazia per Bibi Netanyahu, definito un “grande eroe”, criticando il processo per corruzione come una “caccia alle streghe” contro un leader fondamentale per Israele.

Donald Trump ha espresso la sua opinione sul processo che coinvolge il primo ministro israeliano Bibi Netanyahu, chiedendo che venga annullato o che venga concessa una grazia a quello che definisce un “grande eroe”. Il commento è stato pubblicato su Truth il 5 gennaio 2025, in un contesto in cui Netanyahu è sotto processo per accuse di corruzione.

Messaggio di Trump

Nel suo messaggio, Trump ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Netanyahu e gli Stati Uniti, affermando che il premier israeliano ha lavorato in modo eccellente con le varie amministrazioni americane. “Gli Stati Uniti hanno salvato Israele, e ora saranno gli Stati Uniti a salvare Bibi Netanyahu“, ha dichiarato il tycoon, evidenziando la sua convinzione che la giustizia non possa essere paradossale.

Stupore per la situazione attuale

Trump ha manifestato il suo stupore per la situazione attuale, descrivendo la continuazione del processo come una “caccia alle streghe” contro un leader che ha contribuito significativamente alla sicurezza di Israele. Ha ricordato i momenti difficili affrontati insieme a Netanyahu, in particolare la lotta contro l’Iran, sottolineando il ruolo cruciale che il primo ministro ha avuto nel garantire la sicurezza della nazione.

Definizione di Netanyahu

Il presidente statunitense ha definito Netanyahu un “guerriero” senza pari nella storia di Israele, elogiando il suo impegno per la difesa della Terra Santa. Trump ha anche fatto riferimento al successo nella gestione delle minacce nucleari, affermando che il premier ha combattuto per la sopravvivenza di Israele con una determinazione e una competenza senza precedenti.

Denuncia della convocazione in tribunale

Trump ha concluso il suo intervento denunciando la convocazione di Netanyahu in tribunale, prevista per lunedì, come un “spettacolo dell’orrore” che dura dal maggio 2020. La sua retorica ha evocato termini simili a quelli utilizzati in precedenza per descrivere le indagini a suo carico, ribadendo la sua posizione contro quello che considera un trattamento ingiusto nei confronti di un uomo che ha dato molto per il suo paese.

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