La situazione in Iran sta vivendo un drammatico deterioramento, con un aumento delle ostilità che minaccia la vita e il benessere di milioni di bambini. Negli ultimi sei giorni, gli attacchi aerei hanno colpito almeno 18 province del paese, causando la morte di almeno 73 donne e bambini. L’UNICEF ha riportato che, in un singolo attacco avvenuto il 13 giugno 2025 a Teheran, venti bambini hanno perso la vita in un edificio residenziale.
Paura e traumi nei bambini
I genitori e le famiglie stanno segnalando un crescente senso di paura e traumi nei loro figli a causa della violenza in corso. Le conseguenze psicologiche di questo conflitto stanno aumentando, creando un ulteriore strato di vulnerabilità oltre ai pericoli fisici e ai danni a lungo termine già inflitti dalle ostilità.
Appello per la protezione dei bambini
L’UNICEF ha avvertito che un’ulteriore escalation del conflitto potrebbe avere effetti devastanti sui bambini iraniani, aggravando le già precarie condizioni delle comunità vulnerabili. L’organizzazione ha lanciato un appello urgente a tutte le parti coinvolte perché rispettino le normative del diritto internazionale umanitario. Questo è fondamentale per garantire la protezione di operatori umanitari, bambini e infrastrutture civili essenziali, come scuole e ospedali, che sono vitali per la sicurezza e il benessere della popolazione.
Tutela dei più piccoli
L’UNICEF sottolinea l’importanza di tutelare i più piccoli, che sono tra i più colpiti da questo conflitto. L’agenzia internazionale richiama l’attenzione sulla necessità di garantire un ambiente sicuro per i bambini, affinché possano crescere e svilupparsi senza la paura costante della violenza.