Aggressione mortale: un uomo uccide il cognato mentre indossa un braccialetto elettronico

Un uomo uccide il cognato durante una rissa familiare a Fabrica di Roma, scatenando l’orrore nella comunità locale e l’apertura di un’inchiesta per omicidio.

Un drammatico episodio di **violenza** ha segnato la serata di ieri, 10 gennaio 2025, a **Fabrica di Roma**, un piccolo comune situato sui **monti Cimini** nel **Viterbese**. **Ene Dumitri Daniel**, un trentenne di origine **romena**, ha ucciso il cognato **Crisan Valentin Ionut**, di 47 anni, anch’esso **romeno**, dopo una violenta **colluttazione** avvenuta in famiglia. Dumitri, già noto alle **forze dell’ordine** per precedenti **reati** legati a **droga**, **lesioni** e **furto**, era recentemente sottoposto a una misura di **allontanamento** dalla moglie, sorella della vittima, a causa di accuse di **maltrattamenti**.

La serata di festa

La serata di ieri era iniziata con una **festicciola** per celebrare la **riunificazione** della famiglia, in un tentativo di ricomporre i **rapporti** tra Dumitri e la compagna, dopo la nascita di un **figlio**. Tuttavia, intorno alle 23, una **discussione** tra i due cognati, in presenza di **familiari**, è rapidamente degenerata in una **rissa violenta**. La lite, scatenata probabilmente da tensioni legate alla **donna**, ha visto i due uomini coinvolti in un intenso **scontro fisico**, caratterizzato da **calci**, **pugni** e colpi inferti con **oggetti contundenti**.

Il tragico epilogo

Durante la **colluttazione**, Crisan ha avuto il tempo di inviare un **messaggio** alla moglie, chiedendole di venire a prenderlo per portarlo in **ospedale**. La situazione è peggiorata ulteriormente, costringendo una delle **donne** presenti a caricare la vittima in auto per recarsi all’**ospedale di Civita Castellana**. Tuttavia, il tragitto si è interrotto bruscamente in **via Roma**, dove Crisan ha accusato un **malore** e si è accasciato a terra, morendo poco dopo. All’arrivo dei **soccorso**, per lui non c’era più nulla da fare.

Intervento delle forze dell’ordine

I **carabinieri** di Fabrica, giunti sul luogo, hanno rinvenuto **Ene Dumitri Daniel** ferito. Il presunto **assassino** è stato portato in **caserma** e ascoltato dalla dottoressa **Paola Conti**, pubblico ministero della **Procura di Viterbo**, che ha aperto un **fascicolo** per **omicidio** a suo carico. Dumitri dovrà comparire davanti al **giudice** per la convalida dell’**arresto**.

Attesa per l’autopsia

Attualmente, si attende l’esito dell’**autopsia**, poiché un primo esame esterno non ha evidenziato **ferite** visibili che possano spiegare il **decesso** di Crisan. Sarà dunque l’autopsia a chiarire se la **morte** sia stata causata da un **trauma interno**, derivante da un colpo invisibile ma mortale. La **comunità** di Fabrica di Roma è profondamente scossa dall’accaduto e si è unita attorno alla moglie e alla **figlioletta** di Crisan, descritto come un **lavoratore** stimato e una persona benvoluta da tutti. Un residente ha dichiarato all’ANSA: “Era amato da tutti in paese, e il responsabile della sua morte deve essere punito duramente. Mancherà a tutto il paese.”

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