Due detenuti di origine straniera sono riusciti a fuggire la notte scorsa dal carcere di Poggioreale, situato a Napoli. I fuggitivi, un algerino e un siriano, erano stati inseriti nel circuito detentivo di media sicurezza della struttura. L’episodio ha attirato l’attenzione delle autorità, con il provveditore delle carceri campane, Lucia Castellano, che si è recata immediatamente sul posto per coordinare le operazioni di ricerca.
La polizia penitenziaria, supportata da altre forze dell’ordine, ha avviato le ricerche fin dalle prime ore del mattino. Secondo quanto emerso, i due detenuti avrebbero praticato un foro per riuscire a fuggire dalla struttura. La situazione ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza all’interno del carcere, noto per essere uno dei più sovraffollati d’Europa.
Le criticità del carcere di Poggioreale
Il presidente dell’Unione Sindacale di Polizia Penitenziaria (Uspp), Giuseppe Moretti, insieme al segretario regionale Ciro Auricchio, ha espresso il proprio allarme riguardo alla grave carenza di personale all’interno del carcere di Poggioreale. “È da tempo che denunciamo la situazione critica, con un deficit di oltre 150 agenti”, ha affermato Moretti. I sindacalisti hanno sottolineato che le recenti mobilità per l’assegnazione di nuovi agenti non basteranno a risolvere il problema, con le nuove assegnazioni previste solo per la fine di settembre.
La presenza crescente di detenuti stranieri all’interno della struttura ha ulteriormente complicato la gestione del carcere. I rappresentanti sindacali hanno richiesto più volte la stipula di accordi con i Paesi di origine dei detenuti, per garantire che le misure restrittive possano essere eseguite nei loro Stati. Questa richiesta è emersa come una possibile soluzione per affrontare le sfide legate al sovraffollamento e alla sicurezza.
Le operazioni di ricerca
Le operazioni di ricerca dei due fuggitivi sono state attivate in modo tempestivo. Le forze dell’ordine stanno setacciando l’area circostante il carcere di Poggioreale, mentre la polizia penitenziaria ha intensificato i controlli in tutta la città di Napoli. La fuga di detenuti rappresenta un evento allarmante e le autorità stanno lavorando per garantire che la situazione venga gestita con la massima urgenza e attenzione.
La fuga ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle carceri italiane e sull’importanza di garantire un adeguato numero di agenti per la sorveglianza. Con l’aumento della popolazione carceraria, è fondamentale che le istituzioni affrontino le problematiche legate al personale e alle condizioni di vita all’interno delle strutture penitenziarie.