Il Perù dispone la chiusura di 88 porti a causa di una violenta mareggiata nel Pacifico

Il Perù chiude 88 porti a causa di una violenta mareggiata, con forti venti e condizioni meteorologiche avverse che persistono fino a metà gennaio 2025.

Il 2025 segna un momento critico per il Perù, che ha dovuto affrontare una grave emergenza marittima. Le autorità locali hanno annunciato la chiusura di 88 dei 122 porti del paese a causa di una violenta mareggiata, generata da forti venti legati all’alta pressione del Pacifico meridionale. Questa decisione è stata comunicata dalle autorità marittime, che hanno anche sospeso ogni attività legata alla navigazione, alla pesca e alle attività ricreative lungo le coste.

Chiusura dei porti e condizioni meteorologiche

La chiusura dei porti, avvenuta il 5 gennaio 2025, potrebbe essere estesa in base all’evoluzione del fenomeno atmosferico, che si prevede persisterà fino a metà della prossima settimana. La situazione è aggravata da un calo delle temperature e da tempeste di sabbia che hanno colpito le località di Pisco e Paracas, situate sulla costa centrale del Perù. Qui, i venti hanno raggiunto velocità impressionanti di 63 chilometri orari, come riportato dal Servizio Meteorologico Nazionale.

Fenomeno atmosferico e impatti

Le condizioni meteorologiche attuali sono attribuibili all’Alto Pacifico Meridionale, un sistema di alisei forti e persistenti che si sviluppa al largo delle coste del Perù e del Cile settentrionale. Questo fenomeno atmosferico provoca un’alta pressione, dovuta a una massa d’aria fredda, stabile e secca, come spiegato dagli esperti del Servizio Meteorologico. Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, diverse aree costiere del Perù e del Cile hanno già subito l’impatto di onde molto forti, rendendo la situazione attuale ancora più preoccupante.

Monitoraggio e avvisi alla popolazione

Le autorità locali monitorano attentamente l’evoluzione di questa emergenza e invitano la popolazione a prestare attenzione agli avvisi meteorologici e a evitare le zone costiere fino a quando non verrà dichiarata la ripresa delle attività marittime.

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