Novi Sad: tensioni tra studenti e forze dell’ordine in Serbia

Scontri e tensioni durante la protesta degli studenti all’università di Novi Sad, in Serbia, contro il preside, evidenziando il crescente malcontento e la richiesta di cambiamenti significativi.

Nella serata del 15 aprile 2025, incidenti e scontri hanno caratterizzato la manifestazione di fronte alla facoltà di filosofia dell’università di Novi Sad, situata nel nord della Serbia. Centinaia di studenti e cittadini solidali si sono riuniti per esprimere il loro dissenso nei confronti del preside della facoltà, dando vita a una protesta che ha rapidamente degenerato in violenza.

Il conflitto e la tensione

Il conflitto è scoppiato quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone di polizia, composto da agenti in assetto antisommossa, che proteggeva l’edificio. La tensione è aumentata con il lancio di sassi, bottiglie, uova e petardi da parte dei dimostranti, che hanno cercato di avvicinarsi al preside. Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento per disperdere i manifestanti, riuscendo a mantenere il controllo della situazione, ma non senza difficoltà.

Situazione attuale e malcontento

Nonostante il tentativo di ripristinare l’ordine, la situazione rimane tesa. Alcuni gruppi di manifestanti continuano a presidiare l’area davanti alla facoltà, mentre le forze di polizia sono schierate per garantire la sicurezza e prevenire ulteriori scontri. La protesta è il risultato di un crescente malcontento tra gli studenti, che richiedono cambiamenti significativi all’interno dell’istituzione e una maggiore attenzione alle loro istanze.

Monitoraggio delle autorità locali

Le autorità locali stanno monitorando attentamente gli sviluppi, consapevoli che la situazione potrebbe evolvere ulteriormente nelle prossime ore. L’università di Novi Sad, storicamente un centro di dibattito e confronto culturale, si trova ora al centro di una crisi che potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama accademico e sociale della regione.

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