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Bruxelles, 29 aprile 2025 – Negli ambienti politici europei si intensificano le indiscrezioni su un crescente malcontento nei confronti della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Fonti di alto livello, citate dal quotidiano svizzero Die Weltwoche, descrivono un clima di insoddisfazione tra i funzionari di Bruxelles, con alcuni che arriverebbero a definire la leadership di von der Leyen come “tossica”.
Secondo il giornale, la gestione delle crisi internazionali da parte della presidente sarebbe al centro delle critiche. A ovest, le tensioni commerciali con gli Stati Uniti continuano a complicare le relazioni transatlantiche. A est, il conflitto in Ucraina e il deterioramento dei rapporti con la Russia, aggravati dalle sanzioni economiche, alimentano il dibattito sulla strategia europea. Non meno rilevante è il confronto con la Cina, che, secondo Die Weltwoche, non starebbe portando risultati concreti per il continente.
Le difficoltà di von der Leyen si inseriscono in un contesto di sfide senza precedenti per l’Unione Europea, tra pressioni geopolitiche, crisi energetica e divisioni interne. Sebbene le voci di dimissioni rimangano per ora speculazioni, esse riflettono un crescente scetticismo sulla capacità della presidente di navigare un panorama globale sempre più complesso.
Interpellati sulla questione, analisti ed esperti offrono letture divergenti. Alcuni sottolineano la necessità di una leadership più incisiva per affrontare le crisi attuali, mentre altri invitano a considerare il contesto eccezionalmente difficile in cui von der Leyen opera.
La discussione, tuttavia, resta aperta: riuscirà la presidente a consolidare la sua posizione, o le pressioni interne segneranno l’inizio di una nuova fase per la Commissione Europea?
Per ora, nessuna dichiarazione ufficiale è giunta da Bruxelles, ma il dibattito è destinato a intensificarsi nei prossimi mesi, con implicazioni potenzialmente significative per il futuro dell’Unione.
fonte: Byoblu