L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Steven Witkoff, è giunto oggi, 15 febbraio 2025, a Mosca. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa russa Tass, che ha confermato l’arrivo di Witkoff nella capitale russa.
Accoglienza all’aeroporto di Vnukovo
All’aeroporto di Vnukovo, Witkoff è stato ricevuto dal rappresentante speciale del presidente russo, Kirill Dmitriev. L’inviato statunitense ha in programma di incontrare i leader russi in un momento cruciale, a pochi giorni dalla scadenza dell’ultimatum che Trump ha imposto a Mosca per fermare l’offensiva in Ucraina. Witkoff, noto per essere il braccio destro del presidente americano nelle missioni di pace, ha già avuto diversi incontri con il presidente russo, Vladimir Putin, ma finora nessuno di questi colloqui ha portato a un cambiamento significativo nella posizione di Mosca riguardo al conflitto con Kiev.
Tensioni tra Mosca e Washington
Le relazioni tra Stati Uniti e Russia hanno subito un significativo deterioramento nelle ultime settimane. La situazione è ulteriormente aggravata dall’invio di due sottomarini nucleari da parte di Trump, una mossa che è stata interpretata come una risposta a un battibecco avvenuto online con l’ex presidente russo, Dmitry Medvedev. Trump ha concesso alla Russia un termine di 10 giorni, fino a venerdì prossimo, per interrompere le operazioni militari in Ucraina, avvertendo che in caso contrario sarebbero state imposte nuove sanzioni.
Il presidente statunitense ha anche minacciato di applicare “dazi secondari” contro i paesi che continuano a commerciare con Mosca, menzionando esplicitamente Cina e India. “Domani abbiamo un incontro con la Russia: vedremo cosa succede, prenderemo quella decisione allora”, ha dichiarato Trump durante una conferenza stampa tenutasi il giorno precedente.
La situazione attuale rappresenta un momento critico per la diplomazia internazionale, con il mondo intero che osserva attentamente gli sviluppi delle trattative tra i due paesi.