Maltempo in Veneto: la frana in Cadore riprende movimento dopo le piogge

Maltempo in Veneto: colate di detriti e fiumi esondati, attivati interventi di emergenza e monitoraggio da parte delle autorità e dei volontari della Protezione Civile.

Nella notte del 5 dicembre 2025, la colata di detriti ha ripreso movimento lungo la Strada Statale 51 Alemagna, in località Dogana Vecchia, situata tra Cortina D’Ampezzo e San Vito di Cadore, in provincia di Belluno. A riferirlo è stato l’assessore alla Protezione Civile del Veneto, Gianpaolo Bottacin, il quale ha fornito aggiornamenti sulla situazione meteorologica critica che ha colpito la regione.

Maltempo in veneto

La zona della Pedemontana trevigiana ha subito gli effetti di temporali intensi e piogge abbondanti. Durante la scorsa notte, il fiume Meschio ha esondato a Cordignano, dove i volontari della Protezione Civile sono stati attivati per gestire l’emergenza. Anche a Susegana, il fiume Crevada ha superato i limiti di guardia, costringendo le autorità locali a intervenire. In diverse aree della provincia di Treviso, squadre di volontari sono al lavoro per svuotare garage e scantinati allagati, cercando di limitare i danni causati dall’acqua.

Interventi e monitoraggio

A Cortina d’Ampezzo, l’Associazione Nazionale Alpini (Ana) del Cadore è stata mobilitata per monitorare le aree a rischio a causa delle forti precipitazioni. È stato attivato anche il servizio di allerta sul fiume Monticano, dove a Vazzola, in provincia di Treviso, è stata superata la terza soglia di piena. Le autorità locali stanno seguendo con attenzione l’evoluzione della situazione per garantire la sicurezza dei cittadini.

Attività dei vigili del fuoco

Fino ad ora, sono stati effettuati circa 100 interventi in provincia di Treviso, con il supporto di oltre 45 Vigili del Fuoco in campo. Anche squadre provenienti dai comandi limitrofi di Belluno e Venezia sono intervenute per far fronte all’emergenza. Gli interventi hanno riguardato principalmente il prosciugamento di locali allagati e la messa in sicurezza di alberi e rami pericolanti, al fine di prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza della popolazione.

La situazione rimane sotto osservazione, con le autorità pronte a intervenire ulteriormente se le condizioni meteorologiche non dovessero migliorare.

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