Nella notte di domenica 21 gennaio 2025, diversi attacchi russi hanno colpito l’Ucraina, causando un bilancio tragico di almeno quattro vittime e 36 feriti. Le autorità locali hanno confermato che le regioni più colpite sono state Sumy, Kherson, Odessa, Kharkiv e Dnipropetrovsk. Nella regione di Sumy si sono registrati due morti e due feriti, mentre nella regione di Kherson un morto e due feriti. Un’altra vittima è stata segnalata nella regione di Odessa, insieme a 27 feriti a Kharkiv e cinque feriti a Dnipropetrovsk. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riferito che la capitale è stata colpita da droni russi, che hanno danneggiato alcuni edifici senza però causare vittime.
Attività delle difese aeree russe
Nella stessa notte, le forze di difesa aerea russo hanno svolto un’operazione significativa, distruggendo o intercettando ben 91 droni ucraini in 13 regioni, inclusa la Repubblica di Crimea e il Mar Nero. Secondo quanto riportato dalla Tass, il ministero della Difesa russo ha fornito dettagli sulle operazioni di difesa aerea, evidenziando che 20 droni sono stati abbattuti nella regione di Belgorod, 14 nella regione di Kursk e nove nella regione di Lipetsk. Altri otto droni sono stati intercettati nelle regioni di Bryansk, Mosca e Voronezh, mentre sette nel Mar Nero. Inoltre, tre droni sono stati abbattuti nelle regioni di Novgorod, Tver, Tambov e Leningrado, due nella regione di Orël e uno ciascuno nelle regioni di Vladimir, Krasnodar e nella Repubblica di Crimea.
Questi eventi evidenziano l’intensificazione del conflitto e la continua escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina, con entrambe le parti che continuano a utilizzare droni e artiglieria per colpire obiettivi strategici. Le autorità ucraine e russe si trovano di fronte a una situazione di crescente complessità, con un aumento delle operazioni militari che influiscono sulla vita civile e sulla sicurezza delle popolazioni locali.
