Si è svolto alle 8:00 del mattino del 7 luglio 2025 il primo atteso encierro, le tradizionali corse con i tori che caratterizzano le feste di San Fermin a Pamplona, nella regione della Navarra, nel nord della Spagna. Durante questa corsa, che ha visto protagonisti i tori dell’allevamento di Fuente Ymbro di Cadice, si sono registrate sei persone contuse, come riportato dall’assessore alla Salute del Comune.
Dettagli sulle corse
Le corse si svolgono ogni giorno dal 7 al 14 luglio e durano solitamente tra i due e i tre minuti, a seconda delle circostanze. Il percorso, reso famoso da Ernest Hemingway nel suo romanzo “Fiesta”, parte dalla Cuesta di Santo Domingo, dove centinaia di residenti e turisti, noti come mozos, si preparano indossando abiti bianchi e tradizionali fazzoletti rossi al collo. Alle 8:00 in punto, segnata dal suono della Chiesa di San Fermin, i tori e i cabestros (i buoi guida) inseguono i partecipanti attraverso la Plaza del Ayuntamiento, continuando per Calle Mercaderes e affrontando il lungo tratto di Calle Estafeta, fino a superare la curva conosciuta come Telefonica e giungere nell’Arena di Pamplona. Il bilancio provvisorio ha confermato che sei persone hanno subito contusioni e ferite lievi.
Inizio delle festività
Il via ufficiale alle celebrazioni è stato dato il giorno precedente, il 6 luglio, a mezzogiorno, con il celebre chupinazo, il lancio del razzo che ha segnato l’inizio delle festività nella Plaza Concistorial, gremita di decine di migliaia di persone. Quest’anno, una rappresentanza della Piattaforma Yala Nafarroa, eletta attraverso un sondaggio popolare, ha colto l’occasione per lanciare un appello alla comunità internazionale, chiedendo “la fine del genocidio a Gaza” e rivendicando una “Palestina libera”, portando così l’attenzione sul conflitto in Medio Oriente durante un evento di rilevanza globale.
