Paramount e Skydance ottengono l’approvazione per una fusione da 8,4 miliardi di dollari

La Federal Communications Commission approva la fusione da 8,4 miliardi di dollari tra Paramount Global e Skydance Media, con impegni per un giornalismo imparziale e cambiamenti nelle politiche aziendali.

La Federal Communications Commission (Fcc) ha dato il via libera alla fusione tra Paramount Global e Skydance Media, un’operazione che prevede una transazione di 8,4 miliardi di dollari. Questa fusione coinvolge alcuni dei marchi più noti nel panorama dell’intrattenimento televisivo, come la rete Cbs, Paramount Pictures e il canale via cavo Nickelodeon. La decisione, che segna un importante passo nel settore, è stata comunicata il 15 gennaio 2025.

Autorizzazione al trasferimento delle licenze

L’agenzia ha autorizzato il trasferimento delle licenze di trasmissione di 28 emittenti televisive Cbs ai nuovi proprietari. Questo è avvenuto dopo che Paramount ha risolto una controversia legale con un pagamento di 16 milioni di dollari in relazione a un’intervista controversa di “60 Minutes” con Kamala Harris, ex candidata presidenziale democratica, che era stata oggetto di un’azione legale intentata da Donald Trump. Il presidente della Fcc, Brendan Carr, ha sottolineato che l’analisi della fusione non è stata influenzata dalla causa civile in corso.

Impegno per un giornalismo imparziale

L’approvazione della fusione è stata condizionata dall’impegno di Skydance e del partner d’investimento RedBird Capital per garantire un giornalismo imparziale, in grado di rappresentare una varietà di punti di vista. In questo contesto, Skydance ha annunciato l’intenzione di nominare un difensore civico con il compito di monitorare eventuali reclami riguardanti pregiudizi editoriali o altre problematiche relative alla Cbs. Questa iniziativa ha lo scopo di promuovere la trasparenza e la responsabilità all’interno dell’azienda.

Cambiamenti nelle politiche aziendali

In un ulteriore passo verso l’allineamento con le politiche dell’amministrazione Trump, Paramount ha deciso di abbandonare le sue iniziative in materia di diversità, equità e inclusione, considerate da alcuni come forme di discriminazione. Questa mossa riflette un cambiamento significativo nella strategia aziendale, cercando di rispondere alle critiche riguardanti le politiche di azioni positive. La fusione rappresenta quindi non solo un’importante operazione commerciale, ma anche un cambio di paradigma nel modo in cui le grandi aziende di media si rapportano con le questioni sociali e politiche.

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